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«Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 08 nov 2019 22:50
di G. M.
Nella lista del fòro noto un grande assente: l'
hacker. (Coi suoi parenti: l'
hacking, gl'ibridi
hackerare,
hackeraggio...)
Qualche tempo fa, per tagliare la testa al toro, ne feci un adattamento diretto,
àchero (con
acherare,
acheraggio, ecc.), ma già da un po' non mi convince più tanto. Penso invece che sarebbe meglio qualche neoformazione creativa. Qualcuno per caso si sente ispirato?

Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 08 nov 2019 23:01
di G.B.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 08 nov 2019 23:07
di G. M.
In certi casi può andare, ma in generale
non è la stessa cosa.
PS. Per comodità di tutti i lettori del filone, ricopio la voce del portale Treccani:
hacker In informatica, in particolare con riferimento alla rete Internet, esperto di programmazione e di reti telematiche che, perseguendo l’obiettivo di democratizzare l'accesso all'informazione e animato da princìpi etici, opera per aumentare i gradi di libertà di un sistema chiuso e insegnare ad altri come mantenerlo libero ed efficiente. Il termine, originatosi a cavallo degli anni 1960 al MIT di Boston, è passato nei decenni successivi a designare una vera e propria cultura, il cui percorso fu coevo a quello di internet che gli h. stessi contribuirono a sviluppare, e tra i cui esponenti di spicco vanno citati i padri fondatori del movimento del software libero e dell'open source R. Stallman e B. Perens. Sebbene generalmente si tenda a confondere gli h. con i pirati informatici, o crackers, il cui scopo è danneggiare un sistema informatico, quest'ultimo termine, dal valore fortemente spregiativo, è stato invece coniato dagli h. stessi per definire chi non abbia rispetto delle proprie abilità informatiche. In relazione agli scopi perseguiti, si distinguono tre differenti categorie di h.: white hat hacker, il cui operato corrisponde a un rigoroso rispetto dell’etica h.; black hat hacker, chi violi illegalmente sistemi informatici con o senza vantaggi personali; grey hat hacker, l’h. cui non siano applicabili queste distinzioni o che passi facilmente dall’una all'altra categoria.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 08 nov 2019 23:22
di Ferdinand Bardamu
Mi chiedo: considerando gli obbiettivi di quello che si fa chiamare
partito pirata, obbiettivi in parte coincidenti con quelli — perdonate la semplificazione brutale — dell’
hacker «buono», non sarebbe giusto (continuare a) chiamarli
pirati informatici?
Per l’accezione negativa, promossa come sempre dal pressappochismo giornalistico, io pescherei nell’àmbito semantico del crimine comune: chi diffonde (senza intenti ideologici) materiale coperto da diritto d’autore è semplicemente un
contrabbandiere informatico; chi carpisce dati personali per sottrarre denaro o compiere truffe è un
rapinatore informatico, e cosí via.
Ricordo che, propriamente, l’esperto informatico che sfrutta la propria competenza per commettere reati di vario tipo si chiama
cracker.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 08 nov 2019 23:47
di G.B.
Concordo con Ferdinand e dico che
Treccani ha scritto: i padri fondatori del movimento del software libero e dell'open source R. Stallman e B. Perens
non credo si sarebbero offesi se fossero stati chiamati «padri fondatori del movimento per la
libertà informatica e del
(modello del) sorgente aperto» dalla Nostra enciclopedia.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: sab, 09 nov 2019 0:47
di G. M.
Ferdinand Bardamu ha scritto: ven, 08 nov 2019 23:22
Mi chiedo: considerando gli obbiettivi di quello che si fa chiamare
partito pirata, obbiettivi in parte coincidenti con quelli — perdonate la semplificazione brutale — dell’
hacker «buono», non sarebbe giusto (continuare a) chiamarli
pirati informatici?
Eh... sì e no. Non saprei, in realtà.

Io non appartengo a quel mondo, e francamente lo conosco davvero poco, quindi non so come potrebbero vederla i diretti interessati.
Giudicando però da lontano, dal punto di vista linguistico, noto che se risolviamo chiamando tutti
pirati ricadiamo nel solito problema della "specializzazione semantica" che rende tanto seducenti i forestierismi.
Mi piacerebbe, in verità, (e credo sarebbe utile per slegarci appunto dalle difficoltà ideologiche e morali, che
pirata inevitabilmente si porta dietro) un termine che mettesse in luce — più che l'aspetto ideologico "piratesco" di una certa cultura, o di certe persone — ciò che l'
hacker fa concretamente: infilarsi nei sistemi, manipolare codici con intelligenza, capire le forze e le debolezze di una "architettura" immateriale... Un calco, e/o qualcosa più nello stile (concettuale, non estetico) di
smanettone, che — vedo — era stato proposto come traducente.
Un altro elemento interessante è la situazione in cui il termine esce dall'àmbito informatico, come per esempio nel caso di
life hack, locuzione che recentemente nella Rete anglofona mi capita d'incontrare spesso. (Manca purtroppo una voce della Vichipedia in italiano; se a qualcuno serve, me lo chieda e farò una rapida traduzione dall'inglese).
L'unica "consolazione" è che,
a parte qualche caso minoritario, in generale
hacker e
cracker sembrano dare molti problemi di traduzione anche alle lingue sorelle.

Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: sab, 09 nov 2019 9:05
di G.B.
G. M. ha scritto: sab, 09 nov 2019 0:47
Un altro elemento interessante è la situazione in cui il termine esce dall'àmbito informatico, come per esempio nel caso di
life hack, locuzione che recentemente nella Rete anglofona mi capita d'incontrare spesso. (Manca purtroppo una voce della Vichipedia in italiano; se a qualcuno serve, me lo chieda e farò una rapida traduzione dall'inglese).
Per
life hack bastano
trucco,
astuzia,
scorciatoia,
colpo d'ingegno,
colpo di genio e simili. Sarebbe davvero interessante vedere
machiavello divenire il traducente principale di un termine inglese come questo.
Per
life-hacker già la situazione si complica, ma come prima cosa si potrebbe pensare a
volpe, o
machiavelli per antonomasia, oppure
genio, qualora il termine si estenda al linguaggio ironico.
Ma per ora non c'è alcun pericolo di diffusione.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: mer, 04 ago 2021 13:52
di Canape lasco ctonio (cancellato)
Latitano ancora proposte per questo termine così diffuso.
In questi giorni di cronache di violazioni con ransomware ai danni della Pubblica Amministrazione noto con stupore che - a parte gli incompetenti che usano impropriamente hacker - molti giornalisti stanno usando "criminali" e "criminali informatici" anziché l'altrettanto comune cracker.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: mer, 04 ago 2021 22:18
di marcocurreli
Il
Jargon file è quello che dà la definizione più completa.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: gio, 05 ago 2021 10:26
di Infarinato
(Perché
lo?

*
Lo giacinto?

) Senz’altro una risorsa utile, italiano a parte…

Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: gio, 05 ago 2021 18:31
di marcocurreli
Infarinato ha scritto: gio, 05 ago 2021 10:26
(Perché
lo?

*
Lo giacinto?

)
Ha ragione... la fretta. Correggo.
FT: Star Wars
Inviato: ven, 06 ago 2021 9:24
di Carnby
Infarinato ha scritto: gio, 05 ago 2021 10:26
(Perché
lo? *
Lo giacinto?)
Come
Il ritorno dello Jedi. Credo che questo sia saltato fuori perché almeno inizialmente era prevista una pronuncia /ˈjɛdi/. Del resto nei primi tre capitoli della saga, parecchi nomi furono «adattati»: per esempio Han Solo /jan ˈsolo/, Leia Organa /ˈlɛila orˈɡana/ e, naturalmente, Darth Vader /dart ˈfɛner/.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 06 ago 2021 10:02
di Canape lasco ctonio (cancellato)
Infarinato ha scritto: gio, 05 ago 2021 10:26
[…] Senz’altro una risorsa utile, italiano a parte…
A parte il fuori tema, ha proposte per i traducenti di
hacker/white hat e
cracker/black hat, così come del
grey hat a metà strada tra i primi due?
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: lun, 09 ago 2021 18:27
di G.B.
Per quanto si possa fare qui, a me pare che
criminale informatico,
pirata informatico,
ciberpirata ecc. bastino. Chi tiene all'italiano può affidarsi al contesto, o a una parentesi. Per esempio: «i criminali informatici (
crackers) si distinguono dai pirati informatici ‹buoni› (
hackers) per il fatto che...»; «le aziende assumono
hackers per salvaguardare la propria sicurezza informatica» → «le aziende assumono
pirati informatici per salvaguardare la propria sicurezza informatica» (qui è palese che si tratta di
hackers e non di
crackers), ecc.
Poi, se qualche
hacker si offende sentendosi chiamare
pirata informatico, non è nemmeno colpa di chi vuol parlare italiano, ma è semmai della maggioranza degl'Italiani, che usa e ha sempre usato
hacker in maniera «impropria», tanto che ci sono gli
attacchi hacker, gli
anti-hacker, gli «hacker etici» (digitare per credere). A questo punto allora viene da domandarsi se in italiano non si possa dire
pirata etico. Tanto piú che,
secondo la polizia postale, l'
hacking «ludico» (cosí è definito) è ormai tramontato e —aggiungo io— ogni competenza va sempre piú messa a reddito.
C'è quindi da sperare che piano piano i cosiddetti
white hat hackers diventino semplici
esperti di sicurezza informatica.
Re: «Hacker» (e termini correlati)
Inviato: ven, 04 feb 2022 14:13
di Luke Atreides
Io aggiungerei per Hacker: sobillatore remoto.
Remoto in informatica, collegato per via telematica al sistema centrale d'elaborazione ma posto a distanza anche notevole da esso.