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«Plumcake»

Inviato: mer, 18 dic 2019 0:47
di G. M.
Dal Treccani:
plum-cakeplḁm kèik› locuz. ingl. [comp. di plum «prugna», ma anche «uva passa», e cake «dolce»] (pl. plum-cakes ‹... kèiks›), usata in ital. come s. m. – Dolce di fior di farina, uova, burro, uva passa (e talvolta canditi), cotto in speciali forme, generalmente parallelepipede.
Anche per questo (persistendo la mia ignoranza nel campo culinario :P) non ho nulla da proporvi; attendo le vostre considerazioni e proposte.

Re: «Plumcake»

Inviato: mer, 18 dic 2019 9:37
di Carnby
Quello che in Italia si chiama plum cake non ha molto a che fare con le prugne e corrisponde grosso modo a quello che nei Paesi anglofoni sarebbe un pound cake mentre il plum cake originale inglese è completamente differente. La pagina guichipediana accenna a un pangiallo, che non so se si possa recuperare. Da notare la pronuncia ibrida con cui è conosciuto, /plun'keik/ (Canepari trascrive /plum'kɛik/), invece di una pronuncia più simile all’originale come /'plamkeik/.

Re: «Plumcake»

Inviato: mer, 18 dic 2019 12:04
di Antujo
Io lo conoscevo come panfrutto.

Re: «Plumcake»

Inviato: mer, 18 dic 2019 12:41
di Carnby
Il plum cake italiano non ha frutta al suo interno.

Re: «Plumcake»

Inviato: ven, 30 giu 2023 8:36
di SamueleBozzato
Sì, infatti neanche in Inghilterra (luogo d'origine) è presente. Solo in alcune varietà regionali. Però comunque il dolce si chiama plum cake (torta alle prugne), quindi potremmo fare così anche noi italiani chiamandolo panfrutto nonostante non ce ne sia traccia.

Re: «Plumcake»

Inviato: sab, 01 lug 2023 16:44
di domna charola
SamueleBozzato ha scritto: ven, 30 giu 2023 8:36 Però comunque il dolce si chiama plum cake (torta alle prugne), quindi potremmo fare così anche noi italiani chiamandolo panfrutto nonostante non ce ne sia traccia.
Resta il fatto che il panfrutto italiano è un dolce con uvetta e frutta candita, almeno secondo le definizioni correnti. Quindi facciamo "panfrutto senza frutta"?
Al momento non ho il tempo di verificare dal punto di vista storico, però mi vien da pensare che, dato che in rete panfrutto è dato come equivalente di plum-cake, all'origine fosse esattamente così, e poi per qualche motivo il dolce inglese abbia perso la frutta. Anzi, risalendo all'indietro, forse all'origine aveva le prugne, poi è diventata frutta candita, poi il termine è sbarcato in Italia, mentre in patria si avviava a perdere la frutta.
Quindi, il problema non è il traducente di quello che chiamiamo già panfrutto, bensì il traducente dell'analoga preparazione senza la frutta, e che oggi mantiene anche da noi il nome di plum-cake.

Re: «Plumcake»

Inviato: sab, 01 lug 2023 17:35
di SamueleBozzato
La ragione sarà che nonostante la rimozione della frutta dal dolce, noi italiani (per abitudine), abbiamo tenuto così il nome indipendentemente dalla modifica.

@domna charola

Re: «Plumcake»

Inviato: dom, 02 lug 2023 20:42
di domna charola
SamueleBozzato ha scritto: sab, 01 lug 2023 17:35 La ragione sarà che nonostante la rimozione della frutta dal dolce, noi italiani (per abitudine), abbiamo tenuto così il nome indipendentemente dalla modifica.

@domna charola
Ma non è detto nemmeno questo, secondo me... qualcuno più sopra dice che anche in inghilterra le prugne sarebbero scomparse, quindi si chiama così per abitudine. Allora mi chiedo: lo abbiamo anche noi mantenuto per abitudine nostra, oppure perché quel dolce senza frutta in Inghilterra si chiamava ancora così e per scimmiottamento ci siamo adeguati?
Qui siamo a discutere de umbra asini, me ne rendo conto, ma il bello è proprio questo... :)

Mia nonna, in un'epoca al di sopra di ogni sospetto - i termini inglesi non erano "alla moda" e quindi infestanti - distingueva il panfrutto dal plum-cake che era senza niente dentro.
Artusi pubblica la ricetta - n. 673 - con candito e tre tipi diversi di uvetta, subito dopo quella di un "plum-pudding" e nota che "È un dolce della stessa famiglia del precedente, mentitore anch’egli del nome suo."
Quindi, a cavallo dei due secoli, le prugne si erano già perse per strada.

C'è anche da dire però che il plum-cake dell'Artusi - e quello senza nulla di mia nonna - è un dolce completamente diverso dal panfrutto secondo le tradizioni locali. Come suggerisce il nome, infatti, ques'ultimo è un livitato con lievito biologico, un dolce povero e rustico che nasce dall'arricchimento con frutta secca di un normale prodotto della panificazione.
Con plum-cake invece si tende a identificare primariamente un dolce non lievitato - o con aggiunta di lievito chimico, ma è un po' un barare quando sai che non sai lavorare l'impasto sino a renderlo leggero - basato sullalavorazione di burro, uova e zucchero a cui viene aggiunta la farina. Il processo è completamente diverso - e la presenza di un lievito chimico non cambia la zuppa - e il prodotto è completamente diverso.
Quindi, a rigore, l'equivalenza che molti dizionari danno - plum-cake = panfrutto - non è nemmeno corretta.

Insomma, è una questione complessa, che va dipanata anche alla luce della storia della cucina, nonché della frequentazione attiva di tale ambiente.