Vorrei usare un'italianizzazione completa in una traduzione che sto preparando. (L'editore a cui vorrei proporlo è stato finora molto "tollerante" —rispetto alla media nostrana...— nei confronti delle mie italianizzazioni, per cui c'è una discreta probabilità che finisca sulla carta stampata.èfod s. m. [dal lat. tardo ephod, gr. ἐϕώδ, ebr. ēfōd]. – Paramento sacro del gran sacerdote, presso gli antichi Ebrei, formato da un pettorale di lino colorato in 4 colori, da una cintura della medesima stoffa e da giunture omerali che sostenevano sul petto il razionale, e si congiungevano sopra le spalle, terminandovi in una specie di duplice borchia di pietra d’onice incastonata in oro.

Non so però come farla. Sul Battaglia vedo un efode: dunque èfode? In altro luogo, trovo un'attestazione in poesia: lì è sdrucciolo, senza dubbio.
Sempre sul Battaglia c'è però un efòd carducciano; e in Google Libri trovo alcuni efodde (che presumo piani, efòdde) e anche un plurale efoddi.
Altre lingue: francese éphod, spagnolo efod, portoghese éfode o efó.
Se avete consigli o considerazioni filologiche da offrirmi, li prenderò in considerazione; altrimenti, se possiamo considerare corrette entrambe le forme, sceglierò secondo il mio gusto personale.
