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Inviato: ven, 27 giu 2014 15:57
di Zabob
Manutio ha scritto:«L’inizio di questa campagna di scavo ci suggerisce che la spada avrebbe piú successo in questa materia che non tutti i nostri ragionamenti.
Dove anche quel "suggerisce" sa tanto di calco semantico di suggests, e meglio sarebbe stato reso con "indica" o "induce a pensare".
Quanto a spade... ma allora quelle che in italiano si chiamano "picche" (♠, spades in ingl.) sarebbero vanghe?

Inviato: ven, 27 giu 2014 18:05
di Carnby
Zabob ha scritto:allora quelle che in italiano si chiamano "picche" (♠, spades in ingl.) sarebbero vanghe?
Bisognerebbe controllare l'origine dei semi delle carte da gioco francesi. Ho l'impressione che la faccenda non sia così semplice.

Inviato: mar, 01 lug 2014 18:04
di Zabob
Manutio ha scritto:... Indescritta non mi sembra meno curioso di non descritta, anzi di piú. E le raccomandate descritte, se esistono, che cosa dovrebbero essere?
Rispondo dopo un anno. Ho chiesto ragguagli a un'impiegata delle poste.
Le raccomandate descritte sono quelle dall'estero oppure quelle dall'Italia assicurate; quelle indescritte sono quelle semplici, ordinarie.
Gli atti giudiziari (buste verdi) dovrebbero essere un'ulteriore specie.

Inviato: ven, 20 mag 2016 21:32
di Don Antonio
Scusate, mi presento, sono Don Antonio, un novo iscritto del Vostro spazio di discussione in-linea. Spero che il mio intervento non sia una ripetizione, nel qual caso vi prego di farmelo notare.
Lavorando in un bar ristorante (ovvero mescita ristorante), ho accumulato una certa esperienza di traduzione il lingua italiana di termini stranieri, che appunto riguardano questo settore. Vi segnalo la traduzione italiana della parola brandy (che i francesi traducono in cognac, dal nome della regione di provenienza dei vini bianchi, dai quali si ricava questo distillato): arzente, acquarzente (da acquardente). Pare che questa parola, già utilizzata nella Toscana medicea stia proprio ad indicare il distillato ottenuto dalla distillazione dei vini bianchi.
Da sottolineare che (come anche confermato da breve ricerca della parola stessa in inter-rete) alcune ditte utilizzano già questo lemma per indicare un loro prodotto: l'arzente appunto. Brandy by by?

Di nuovo contro il morbo anglicus

Inviato: ven, 22 giu 2018 19:08
di bertrand822
Un altro articolo qui.

Inviato: ven, 22 giu 2018 19:56
di Animo Grato
Le osservazioni strettamente linguistiche non sono una novità per chi frequenta questa piazza; il resto del discorso parte un po' per la tangente...
Inoltre, un articolo «posted in Friends» non mi mette certo nella migliore disposizione d'animo. :roll:

alerting (e mail)

Inviato: sab, 14 lug 2018 20:30
di lorenzos
Traggo da un sito istituzionale, anzi ministeriale:
"Gli iscritti alla Biblioteca possono ricevere gli indici correnti dei periodici delle materie di loro interesse, inviando una mail a [...] con oggetto “alerting” e indicando uno o più dei numeri che contrassegnano le seguenti materie"

Re: «Morbus anglicus»

Inviato: gio, 13 giu 2019 13:28
di domna charola
Torno ora da pranzo con i colleghi. Siamo stati in un locale - mi verrebbe da dire "mensa" ma si spaccia per ristorante - in cui sul tavolo dei contorni a libero servizio ("buffet", ovviamente, nelle indicazioni) campeggiava il cartello "salad dressing", a indicare olio, aceto, bottiglia della maionese etc.
In effetti, condimenti suono troppo da trattoria per camionisti, qui siamo impiegati in giacca e cravatta.
Tranne il collega esterno con cui sto lavorando - in missione da un altro pianeta - che sbotta: "Cioè che sarebbe sta salad dressing? Na sartoria per insalate anoressiche?"... ma va là, tornatene nelle tue periferie, che non sei adatto per vivere qui "nella siti". :)

...non ne posso più non ne posso più non ne posso più....

Inviato: dom, 28 ago 2022 22:49
di Lorenzo Federici
Marco1971 ha scritto: sab, 09 apr 2005 19:17 chat: ciatte; ciattare
click: clicche; cliccare
Marco1971 ha scritto: sab, 09 apr 2005 19:17 sport: sporte
Per «chat», «click», «sport» e anche «link» a mio avviso l'adattamento dovrebbe seguire l'articolo: «[la] ciatta»; «[il] clicco»; »[lo] sporto», che dunque fa come «[il] diporto»; «[il] linco». Questo per coerenza con gli altri sostantivi che hanno anche un verbo correlato: «[il] disegno», «[io] disegno»; «[la] leva», «[egli] leva». Per quanto riguarda «link», preferirei «linco» a «collegamento» per lo stesso motivo per cui preferirei «ciatta» a «conversazione»: la lunghezza. Se per «tag[gare]» abbiamo un equivalente non troppo lungo, cioè «menzion[ar]e», lo stesso non vale per «chat» (esiste «ciarla», ma è più informale) e «link». L'alternativa sarebbe riutilizzare un verbo già esistente, come «legare», quindi «[il] link» diventerebbe «[il] lego», o magari anche «[il] collego» (che sembra una variante ipercorretta di «[il] collega»), ma non so quanti lo capirebbero.

Re: «Morbus anglicus»

Inviato: lun, 29 ago 2022 0:10
di G. M.
Benvenuto! :)
L'uso attuale del fòro prevede che i forestierismi siano discussi in filoni dedicati, quindi, dove ha proposte "singole" (come la sua per link) dovrebbe farle lì. Può trovare facilmente i filoni con i motori di ricerca del sito: «Link», «Chat». Ove manchino, ne apra lei di nuovi.