«Congruo»

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Ferdinand Bardamu
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«Congruo»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

In un articolo di un noto quotidiano nazionale leggo:

«Una carestia di proporzioni bibliche». Ricorrono a scenari apocalittici le Nazioni Unite nel descrivere quello che la pandemia di Coronavirus rischia di scatenare in termini di mancanza di cibo per un congruo numero di popoli della Terra. Un allarme che impone immediate azioni per assicurare la prosecuzione o la ripresa di scambi considerati essenziali e l’accesso ai finanziamenti necessari a sostenere talune attività produttive di base.

C’è un congruo numero di popoli che possa essere colpito da una carestia? Davvero bisogna ricordare che congruo —che il De Mauro marca come parola comune— significa ‹adeguato, conveniente, opportuno›? Oppure nel frattempo è passato a significare —a mia insaputa— ‹notevole, cospicuo›?
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Marco1971
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Re: «Congruo»

Intervento di Marco1971 »

Che l’autore abbia volutamente usato l’accezione figurata antifrastica? :roll:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Congruo»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sembra necessario crederlo, se non si vuol supporre che si tratti di uno sbaglio. Rimango comunque perplesso: l’antifrasi, come dimostra anche la frase del Cardarelli citata nel Battaglia, ha in genere una coloritura ironica. :?
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Marco1971
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Re: «Congruo»

Intervento di Marco1971 »

Una scelta, a dir poco... incongrua!... Ecco un esempio dell’uso canonico:

DE FORNARI: Io propongo solo una parola da aggiungere. Se qualcheduno o il relatore della Commissione volesse aggiungere l’espressione congruo?...

PRESIDENTE: Io debbo prima domandare se è appoggiata l’aggiunta di questa parola congruo?
(È appoggiata.)
Un senatore: Si legga l’emendamento del senatore Alfieri.

PRESIDENTE: (Legge l’emendamento Alfieri.)

DE FORNARI: Se l’onorevole relatore volesse aggiungere: in un numero congruo, ovvero in un numero determinato...

GIULIO: Domando la parola.

PRESIDENTE: La parola è al senatore Giulio.

GIULIO: L’aggiunta di una parola che l’onorevole senatore De Fornari vorrebbe fare all’emendamento del senatore Alfieri non mi pare per una parte avere nessun grave inconveniente; ma ciò non basta; è necessario a giustificarla che essa abbia qualche vantaggio.
Ora, non vedo ch’essa ne abbia assolutamente alcuno; dire un congruo numero di posti, vuol dire quel numero di posti che il Parlamento giudicherà conveniente.
Ora sicuramente il Parlamento non istabilirà altro numero di posti che quello che crederà conveniente.
(Atti parlamentari, 1862 [corsivi originali])

:D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Congruo»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Grazie! Una bella citazione che dimostra quanto vacua sia la lingua curialesca. :mrgreen:

Comunque, il numero congruo di popoli colpiti dalla carestia fa il paio con l’egida del coronavirus:roll:
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