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«Slapstick» (cinema)
Inviato: sab, 25 apr 2020 23:13
di Ferdinand Bardamu
Con
slapstick si intende un «[g]enere comico, tipico del cinema muto, che si caratterizza per le rocambolesche gag (inseguimenti, risse, incidenti, torte in faccia, ecc.) nelle quali le azioni più o meno movimentate presenti vengono rappresentate in maniera esagerata e sconfinano spesso nell’assurdo, provocando effetti farseschi particolarmente esilaranti» (
Treccani, «
Slapstick»). Non si usa soltanto in riferimento al cinema muto, ma anche quando si voglia descrivere, per esempio, il repertorio di un attore o i tratti salienti di una pellicola.
Stando alla guichipedia, in ispagnolo viene tradotto con
comedia física. Propongo dunque
comicità fisica, termine peraltro
già in uso per chiosare l’anglicismo.
Re: «Slapstick» (cinema)
Inviato: dom, 26 apr 2020 1:19
di Marco1971
Ma anche:
I film della t. in faccia, le comiche del cinema muto americano con il caratteristico numero (introdotto dal regista Mack Sennet) del lancio di torte alla crema che si spiaccicano sul viso degli attori. (
Treccani)
E l’userei anche in funzione aggettivale (
slapstick humour > umorismo torta in faccia).
Re: «Slapstick» (cinema)
Inviato: lun, 27 apr 2020 15:34
di Daphnókomos
Comicità fisica, comicità grossolana, da commedia/farsa grossolana, da commedia/farsa manesca.
Re: «Slapstick» (cinema)
Inviato: lun, 27 apr 2020 15:37
di Ferdinand Bardamu
Qual è la fonte di queste proposte (tolta la prima, che è già stata detta)?
Re: «Slapstick» (cinema)
Inviato: gio, 30 apr 2020 15:21
di Daphnókomos
Ferdinand Bardamu ha scritto: lun, 27 apr 2020 15:37
Qual è la fonte di queste proposte (tolta la prima, che è già stata detta)?
Per definire il genere
slapstick, ho notato che nei siti, nei libri, nei dizionari in rete, il
grossolano ritorna più e più volte, e sembra quindi avere una funzione distintiva:
commedia grossolana,
farsa grossolana,
umorismo grossolano,
comicità grossolana...
Accanto a
commedia grossolana, a pagina 81 di questo
documento, un'altra resa italiana di
slapstick comedy, a mio parere molto efficace, è quella di
[commedia] manesca, espressione che nella rete risulta quasi assente, al pari di
farsa manesca.
Guardate però come viene descritta in questo
libro la pellicola
Pallottole cinesi, con Jackie Chan (il mio idolo

) e Owen Wilson:
In questo film cucito su misura per Jackie Chan, il Buster Keaton del kung fu, le arti marziali vanno a braccetto con la farsa manesca.
Al posto di arti marziali e farsa manesca, avrebbero potuto andare a braccetto
"slapstick e arti marziali"...
Re: «Slapstick» (cinema)
Inviato: gio, 30 apr 2020 15:37
di Ferdinand Bardamu
Grazie.

Prendo atto dell’uso autorevole dell’aggettivo
grossolano per connotare questo tipo di comicità. È indubbio però che tale scelta lessicale abbia una coloritura spregiativa, adatta a certe pellicole di bassa lega ma poco consona quando si parla di mostri sacri come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Stanlio e Ollio o Totò.
La mia personale preferenza va al traducente piú neutro,
comicità fisica, ma non si possono non segnalare anche le Sue alternative.
P.S. Mi pare che
farsa manesca corrisponda piuttosto a quello che Lillo e Greg definiscono
cinema di menare: se vogliamo, un sottogenere della commedia fisica.
