«Non mi sono prevenuto, ma posso esserlo»
Inviato: mer, 29 apr 2020 17:08
Buongiorno a tutti.
Visitando i forum ho appreso che la coniugazione del verbo "anticipare" alla forma riflessiva, presenta dei limiti oggettivi. Penso che lo stesso si possa dire per quanto riguarda il verbo "prevenirsi" che infatti non è accreditato. In questo caso, inoltre, entra in gioco una discrepanza semantica tra l'aggettivo "prevenuto" e il verbo che ne ha dato origine.
Spero di non essere faceto, però ritengo che se posso essere prevenuto, sia logico che esista un verbo che descrive l'atto che mi ha reso tale, a maggior ragione se il verbo alla forma base c'è. Per molto tempo ho considerato il verbo "prevenirsi" una corretta alternativa al verbo "premunirsi".
Mi chiedo se altri nella letteratura, come me nel mio piccolo, abbiano fatto uso del verbo "prevenirsi".
Ringrazio anticipatamente per la cortesia.
Visitando i forum ho appreso che la coniugazione del verbo "anticipare" alla forma riflessiva, presenta dei limiti oggettivi. Penso che lo stesso si possa dire per quanto riguarda il verbo "prevenirsi" che infatti non è accreditato. In questo caso, inoltre, entra in gioco una discrepanza semantica tra l'aggettivo "prevenuto" e il verbo che ne ha dato origine.
Spero di non essere faceto, però ritengo che se posso essere prevenuto, sia logico che esista un verbo che descrive l'atto che mi ha reso tale, a maggior ragione se il verbo alla forma base c'è. Per molto tempo ho considerato il verbo "prevenirsi" una corretta alternativa al verbo "premunirsi".
Mi chiedo se altri nella letteratura, come me nel mio piccolo, abbiano fatto uso del verbo "prevenirsi".
Ringrazio anticipatamente per la cortesia.