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«Droplet» (medicina)
Inviato: gio, 30 apr 2020 15:28
di Ferdinand Bardamu
Vi segnalo
questa scheda della Crusca. Non perché sia particolarmente interessante, ma perché per prima cosa è stata sottoposta non a revisione paritaria bensí a
pirreviú, e in secondo luogo perché vi si fa solo un cenno di passata a una possibile traduzione: «[…] la scelta del genere femminile è dovuta al fatto che in italiano il traducente tramite cui si scioglie il significato della parola è femminile (gocciolina)».
Re: «Droplet» (medicina)
Inviato: gio, 30 apr 2020 16:52
di Marco1971
Stupisce che l’articolo, di una lunghezza sproporzionata alla sua reale utilità, non faccia menzione alcuna degli articoli scientifici redatti in [una sottoclasse di] italiano, nei quali si trovano le espressioni
goccioline e
microgocce (ad esempio
qui). Ma si sa che la Crusca difende a spada tratta l’abuso di anglicismi in italiano.
E se leggete un po’ il PDF, vi accorgerete che, se
droplet è tradotto, si parla di virus dotato di
envelope (=
involucro o rivestimento) e di chi è il principale
carrier (=
vettore, portatore) dell’infezione, ecc. Insomma, c’è poco da fare: gli scienziati farebbero meglio a pubblicare tutto direttamente in inglese.