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«Accattivarsi gli imbonitori»
Inviato: sab, 09 mag 2020 23:13
di lem
Salve.
Una bizzarria.
Per caso qualcuno è a conoscenza di come e quando accattivarsi e imbonirsi abbiano accordato i loro significati, quando i sostantivi da cui hanno origine giocano da sempre in campo avverso?
Ringrazio tutti i convenuti.
Re: " Accattivarsi gli imbonitori"
Inviato: sab, 09 mag 2020 23:43
di Ligure
Ma non è così. Non si tratta di significati opposti, come qualsiasi lessico riporta e illustra:
http://www.treccani.it/vocabolario/imbonire
http://www.treccani.it/vocabolario/accattivare/
http://www.treccani.it/vocabolario/cattivare.
Non si tratta affatto dell'antinomia - di tipo morale o relativa al comportamento - tra "buono" e "cattivo".
Qui vale l'accezione, ben chiarita dall'ultimo riferimento citato, di "accattivarsi" nel senso d'impadronirsi, fare proprio, "catturare". Cioè "captivu(m)" nel significato di "prigioniero" - relativo alla "cattura" (da "capio" = prendere) -, non di "malvagio" in senso morale.
Re: «Accattivarsi gli imbonitori»
Inviato: sab, 09 mag 2020 23:48
di Ferdinand Bardamu
Il motivo è che, mentre accattivare deriva, in ultima analisi, dal significato comune, concreto dell’aggettivo latino CAPTIVUS, ‹prigioniero›, cattivo nel senso di ‹malvagio, disposto al male› ha subíto la mediazione del linguaggio figurato cristiano: secondo i primi cristiani il cattivo era infatti «prigioniero del diavolo», CAPTIVUS DIABOLI.
Re: «Accattivarsi gli imbonitori»
Inviato: dom, 10 mag 2020 0:25
di lem
Si è chiaro.
Grazie per la pazienza e per le spiegazioni.