Cruscate

Consultando per altri motivi le pubblicazioni presenti su Google libri, sono incappato in numerose occorrenze (prevalentemente in atti notarili, e fino all'800 inoltrato) dell'espressione «Ditta cantante». Esempio (corsivi presenti nell'originale, sottolineatura mia):

Nell'Anno 1829 fu eretta in Livorno una Società in nome collettivo, fra i Rappresentanti la Ditta cantante in Firenze Emanuelle Fenzi e C. ed il Sig Torello Borgheri, cui ne fu data la gestione sotto la Ditta Fenzi e C.

Esempio goldoniano (dall'Appendice ai Mercatanti):

No la sa che in piazza Pantaloncin Bisognosi xe ditta cantante, e fazzo i primi negozi de sto paese?

Che cosa s'intende mai per "ditta cantante"? Perché questa specificazione?

Zabob ha scritto: ven, 05 giu 2020 16:32 Che cosa s'intende mai per "ditta cantante"? Perché questa specificazione?

Cantante, accezione n. 7.

La ringrazio. In pratica vale per "avente nome", "recante insegna" ecc.
Nel frattempo ho rinvenuto definizione anche più accurata nel Tommaseo-Bellini (Cantante, accezione n. 6, con postilla del Tommaseo stesso: Ditta cantante, Che ha nome in commercio, e buon nome, utile a spiegare l'esempio goldoniano, ove "ditta cantante" è scritto senz'altra specificazione).

Grazie a Lei.

Sarà sicuramente un refuso, ma, a beneficio di tutti: sta per o vale (senza per).

Mea culpa.