Pagina 1 di 1

Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 11:11
di Alinghi
Buongiorno,
vorrei sapere come è regolata la reggenza dei verbi posti in successione prima di un complemento (sia diretto che indiretto).
Supponiamo di avere tre frasi distinte, tutte formate con verbi e reggenze diverse, per esempio:
1. Paolo crede l’amicizia un’ossessione.
2. Paolo trasforma l’amicizia in un’ossessione.
3. Paolo avversa l’amicizia come un’ossessione.
Se voglio scrivere (sempre che sia una costruzione ammessa dalla lingua) «Paolo crede, trasforma e avversa l’amicizia… ossessione», quale reggenza devo utilizzare? Quella del verbo che chiude la sequenza? È sempre così?
Grazie.

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 11:21
di valerio_vanni
Non si fa proprio...
Ci vogliono le frasi espresse con tutte le reggenze corrette.

4. Paolo crede l'amicizia un'ossessione, la trasforma in un'ossessione, l'avversa come un'ossessione.
E qui mi interrogo sul senso logico della frase: quante cose ci vuole fare Paolo, con quest'ossessione?

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 11:30
di Alinghi
Poniamo queste frasi:
1. Il treno va a Roma.
2. Il treno riparte da Roma.
3. Il treno va e riparte da Roma.
Dunque la frase n°3 non è corretta perché usa la reggenza dell'ultimo verbo scritto?
Sarà bruttino, ma forse posso anche scrivere «il treno va, sosta e riparte da Roma»
Grazie

P.S. a me interesserebbe conoscere la regola (se esiste) :D

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 12:27
di valerio_vanni
A me sembra meglio
«il treno va (o arriva) a Roma, sosta e riparte».
Non è una regola ma una considerazione del mio orecchio: preferisco chiudere in maniera completa la prima parte con la reggenza, perché in questo caso la seconda e la terza funzionano bene anche senza a livello sintattico. Il dato "a Roma" e "da Roma" è ricavabile dal contesto.
Ma è un caso un po' particolare.

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 13:51
di lorenzos
Ho trovato questo in Luca Serianni, Prima lezione di grammatica
Mi sembra che da
Paolo elimina le scartoffie dalla sua scrivania.
Paolo spovera la sua scrivania.
Paolo mette ordine nella sua scrivania.

si possa ricavare, con una certa tranquillità
Paolo elimina le scartoffie, spolvera e mette ordine nella sua scrivania.

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 15:10
di Alinghi
lorenzos ha scritto: mar, 16 giu 2020 13:51 Ho trovato questo in Luca Serianni, Prima lezione di grammatica
Proprio quello che cercavo!
Grazie :D

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 15:45
di valerio_vanni
lorenzos ha scritto: mar, 16 giu 2020 13:51 Ho trovato questo in Luca Serianni, Prima lezione di grammatica
Mi sembra che da
Paolo elimina le scartoffie dalla sua scrivania.
Paolo spovera la sua scrivania.
Paolo mette ordine nella sua scrivania.

si possa ricavare, con una certa tranquillità
Paolo elimina le scartoffie, spolvera e mette ordine nella sua scrivania.
Il problema è solo tra il secondo e il terzo elemento, perché il primo è già sistemato.
In questa frase, comunque, è meno evidente la differente reggenza perché il secondo elemento è reinterpretabile in diversi modi. Per esempio uno potrebbe spolverare nella scrivania oltre che la scrivania.

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 15:49
di Infarinato
Alinghi ha scritto: mar, 16 giu 2020 15:10
lorenzos ha scritto: mar, 16 giu 2020 13:51 Ho trovato questo in Luca Serianni, Prima lezione di grammatica
Proprio quello che cercavo!
Riportiamo allora il passo per intero. ;)
Luca Serianni nella sua «Prima Lezione Di Grammatica» (sott. mie) ha scritto: In una prosa che aspiri alla limpidezza stilistica e al rigore argomentativo due verbi che richiedono diversa reggenza non dovrebbero governare lo stesso complemento (anche se casi del genere sono contemplati dalla retorica tra le “figure di parola” come esempi di zeugma): «nel caso in cui un viaggiatore aveva risieduto o aveva frequentato un dato luogo» (il complemento oggetto è pertinente solo al secondo verbo; si risiede in un luogo). Nella lingua scritta, secondo una modalità sintattica mutuata dall’inglese, una doppia reggenza può essere indicata in parentesi (meno frequentemente nel parlato, mediante una particolare prosodia che isoli l’inciso):
chi ascolta musica può usare un hardware e un software non progettato dalle (o in accordo con le) multinazionali a cui appartengono le industrie discografiche [Gianni Sibilla, «Vita e Pensiero», 3.2005].
Allo stesso titolo occorre guardarsi da una «sfasatura semantica in un parallelismo sintattico», tranne che non si perseguano intenti espressivi o giocosi (per esempio: «Aveva sedici anni e una moto», «Pietro è venuto con Maria, Paolo con Gigliola, Alberto col muso lungo»)¹. Ma non è evidentemente questo il caso del seguente brano:
il neo presidente della Corte Costituzionale, Valerio Onida, ha dimostrato quanto sia importante per lui lo spirito collegiale della Consulta, volendo accanto a sé il neo vice presidente Carlo Mezzanotte, nonché una certa fermezza nel difendere il modello di Corte scolpito nella Carta costituzionale [«Corr. Sera», 23.9.2004; corsivi miei].
¹ Citazione ed esempi da Bice Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani, Milano 1997, p. 226.

Re: Reggenza verbale di verbi in sequenza

Inviato: mar, 16 giu 2020 18:09
di lorenzos
Infarinato ha scritto: mar, 16 giu 2020 15:49 Riportiamo allora il passo per intero. ;)
Grazie Infarinato.
Avevo salvato l'immagine su google driver, inserito correttamente il collegamento ma appariva solo l'iconcina dell'immagine :cry:.