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«Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 10:32
di G.B.
Ricopio dal Battaglia:

A. Jacono [«Lingua nostra», V (1943), 3-4, 71]: A vol-au-vent l’Accademia [d'Italia] fa corrispondere il sostantivo maschile ‘ventivolo’... Se mai volessimo rimanere nella più esplicita du­plice immagine del ‘volo’ e del ‘vento’, diremmo ‘volalvènto’ a preferenza di ‘ventivolo’.

Qualcuno che abbia mai sentito/usato la forma italiana attestata?

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 12:32
di Carnby
Mi sembra uno di quei casi difficili, come cocktail. Nessuna lingua maggiore l’ha tradotto, stando alla guichipedia, e solo lo spagnolo è riuscito a adattarlo in volován, che mi sembra peggiore di volalvento.

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 18:16
di Freelancer
Perché non vola al vento, così come si scrive, per es., fai da te?

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 18:49
di Marco1971
Secondo me, gli spagnoli hanno fatto benissimo a scegliere in questo caso l’adattamento. In italiano esiste[va] volovà. :)

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 18:49
di Freelancer
Brrr....

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 19:11
di Marco1971
Non farà tanto lo schizzinoso quando avrà nel suo piatto un mio volovà fatto in casa, odoroso di crema di sciampignò. ;) :lol:

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 21:13
di G.B.
Freelancer ha scritto: lun, 24 ago 2020 18:16 Perché non vola al vento, così come si scrive, per es., fai da te?
Perché me lo disuniverbizza? :cry:

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: lun, 24 ago 2020 21:26
di Freelancer
Questione di gusti. A Marco piace l'adattamento, a me piace così. Ad altri piacerà con i trattini (vola-al-vento) sulla falsariga dell'originale. Una parola così difficile da scrivere e pronunciare (per chi non conosca il francese) si presta a una miriade di espressioni.

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: mar, 25 ago 2020 1:57
di Marco1971
A me piace tutto quello che è conforme alla fonotassi di una lingua, che si tratti di adattamento o di calco o di neoformazione. Quindi volalvento/vola al vento/vola-al-vento/volovà sono tutte soluzioni valide. Ma inutili. Perché in Italia, i forestierismi sono visti come chicche e non come i castellaniani (e miei) «sassolini nelle scarpe». Che poi non si sappiano spesso né scrivere né pronunciare correttamente non preoccupa nessuno, perché importa l’effetto del vestito firmato, non quello del corpo che lí sotto si cela (e che declassa il vestito).

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: mer, 26 ago 2020 0:40
di marcocurreli
Non m'intendo molto di cucina, ma se sono tipici della cucina francese a parer mio il termine non si dovrebbe tradurre; sarebbe come voler tradurre spaghetti in inglese.
Se proprio si volesse rendere il piatto in italiano io parlerei di tortine di sfoglia.

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: dom, 05 dic 2021 12:35
di Daphnókomos
Abbiamo pure turbantino. :D

Re: «Vol-au-vent»

Inviato: dom, 05 dic 2021 15:08
di G. M.
Simile anche rustico:
5. [...] d. In gastronomia, involtino di pasta sfoglia con ripieno di formaggio, funghi, alici e altri ingredienti saporiti.