«Accountability»
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«Accountability»
Mio appunto: meglio *rendicontevolézza di *rendicontabilità. Il suffisso derivativo -abile, infatti, nel senso attivo è minoritario (resiste in relitti del latino quali stabile, peccabile, vegetabile ... e in pochi altri casi inconsueti: p. es. intramontabile, che comunque viene da un verbo intransitivo «negato»). Potrei azzardarne l'improduttività. Pertanto, un soggetto accountable è un soggetto che ha l'attitudine a rendicontare (*rendicontevole), non che può essere rendicontato (*rendicontabile).
Detto questo, responsabilità (quell'-abil- attivo è un altro relitto del latino), attendibilità e trasparenza sono alternative valide. Quanto a responsabilizzazione (usato dal RGPD), controllo, rendicontazione e al succitato *rendicontabilità (in Rete modestamente usato) sono un po' titubante.
Detto questo, responsabilità (quell'-abil- attivo è un altro relitto del latino), attendibilità e trasparenza sono alternative valide. Quanto a responsabilizzazione (usato dal RGPD), controllo, rendicontazione e al succitato *rendicontabilità (in Rete modestamente usato) sono un po' titubante.
G.B.
Re: «Accountability»
Mi è stato gentilmente segnalato —e vi segnalo a mia volta— che nel 1999 Prodi usò due volte accontabilità in un discorso al Parlamento europeo.
Accontarsi esiste, con un significato diverso.
Accontarsi esiste, con un significato diverso.
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Re: «Accountability»
E soprattutto con un etimo diverso. Il calco *accontabilità dunque non è una soluzione accettabile, come non lo è ad esempio pesticida. (Poi vale il solito discorso: se prende piede —come pesticida— e insidia accountability ce lo faremo piacere…).
Re: «Accountability»
Ci sarebbe anche il semplice resa dei conti (Treccani, 1.c., in senso fig., il rendere conto del proprio operato, che è, accanto a responsabilità, la parafrasi data dal Garzanti).
E avremmo anche il latino redde rationem (adattabile in redderazione)... Quindi io non capisco perché dovremmo accogliere accountability, adattato o no.
E avremmo anche il latino redde rationem (adattabile in redderazione)... Quindi io non capisco perché dovremmo accogliere accountability, adattato o no.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Accountability»
Mi accorgo solo ora che il rimando al Garzanti che ho dato sopra apre il dizionario italiano e non il bilingue, nel quale, sotto accountability, c’è scritto:
responsabilità (f.) (anche dir.); il dover rispondere del proprio operato.
responsabilità (f.) (anche dir.); il dover rispondere del proprio operato.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Accountability»
Io non sono sicuro chi, fra redderazione e accuntability, sia peggio...Marco1971 ha scritto: ↑mer, 17 mar 2021 0:36 E avremmo anche il latino redde rationem (adattabile in redderazione)... Quindi io non capisco perché dovremmo accogliere accountability, adattato o no.
Invece responsabilità, responsabilizzazione, rispondere del proprio operato colgono il centro del bersaglio nei contesti in cui in genere si usa accountability.
Re: «Accountability»
Secondo quali criteri? L’uno è un latinismo adattato; l’altro è un anglicismo crudo... Cosa avrebbe scelto, fra i due, Migliorini?Freelancer ha scritto: ↑gio, 18 mar 2021 14:10 Io non sono sicuro chi, fra redderazione e accuntability, sia peggio...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Accountability»
Rispondo, a beneficio soprattutto di chi non conosce tutte le nostre discussioni precedenti su questi argomenti, rifacendomi a una parola di cui abbiamo discusso e su cui Migliorini, che non possiamo più interpellare su accountability, ebbe qualcosa da dire: féerique.
Cosa avrebbe scelto Migliorini fra feerico e féerique? Risposta: nessuno dei due. Approvò invece caldamente la soluzione (non sua) fiabesco.
Cosa avrebbe scelto Migliorini fra feerico e féerique? Risposta: nessuno dei due. Approvò invece caldamente la soluzione (non sua) fiabesco.
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Re: «Accountability»
Sono d’accordo con lei, Roberto. Tuttavia, penso che redderazione sia un adattamento tanto semplice quanto eccetera rispetto a et cetera. Diversi sono i casi di feerico, accontabilità o, per fare un ulteriore esempio, gentrificazione, che sono morfologicamente opachi.
Re: «Accountability»
E ricordiamo qual era la posizione miglioriniana sui latinismi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Re: «Accountability»
Nell'articolo Auditorium o auditorio? da cui è tratta questa citazione, Migliorini non si sogna neppure di proporre un adattamento di redde rationem; infatti lo inserisce espressamente tra varie parole (che chiama nomi-cartellino) "di cui si può dire che sono entrate a far parte del lessico". Come poi scrive più avanti, nell'articolo si propone "soltanto d'illustrare storicamente le vie e i modi per cui il lessico italiano ha assunto senza assimilarli un certo numero di termini latini e greci". E solo verso la fine dice "Il problema è questo: dove ancora non c'è un uso costante, sono da preferire le forme assimilate o quelle intatte?". Affermando che lui inclina risolutamente verso il tipo auditorio (ancora a quel tempo si oscillava tra auditorio e auditorium) e spiegando perché proprio alla conclusione dell'articolo, con la citazione riportata.Marco1971 ha scritto: ↑ven, 19 mar 2021 13:39 E ricordiamo qual era la posizione miglioriniana sui latinismi.
Quindi se si vuole seguire Migliorini, si propongano adattamenti per parole latine - se ce ne sono - che ancora non sono entrate a far parte del lessico.
Re: «Accountability»
Ma oggi, di fronte allo zunami (cosí preferisco scriverlo) di anglicismi crudi, se l’adattamento di un latinismo già nel lessico potesse presentarsi come alternativa, Migliorini l’avrebbe probabilmente accolto, o non vi si sarebbe comunque opposto.
Rendiragione, traduzione letterale, che esiste già come sostantivo femminile indicante una figura retorica, potrebbe anche trasformarsi in sostantivo maschile con cambiamento semantico: il rendiragione, a indicare il rendere conto del proprio operato.
So bene che nulla scalzerà accountability perché tutti poppano il latte forestiero con ingordigia. Qui si discute in un mondo a parte, ma un mondo bello.
Rendiragione, traduzione letterale, che esiste già come sostantivo femminile indicante una figura retorica, potrebbe anche trasformarsi in sostantivo maschile con cambiamento semantico: il rendiragione, a indicare il rendere conto del proprio operato.
So bene che nulla scalzerà accountability perché tutti poppano il latte forestiero con ingordigia. Qui si discute in un mondo a parte, ma un mondo bello.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: «Accountability»
1. Attualmente accountability ha ben 6 traducenti separati da virgola (dunque che tradurrebbero un’unica accezione del lemma), nonostante la regola imponga massimo 3 traducenti analoghi.
Ma andandoli ad analizzare:
accountability: responsabilità, responsabilizzazione, attendibilità, controllo, rendicontabilità, rendicontazione; trasparenza
mi pare di poter dire che non si tratta affatto della stessa accezione, perché tra responsabilità/responsabilizzazione e controllo, così come tra responsabilità/responsabilizzazione e rendicontabilità/rendicontazione c'è molto più che una sfumatura semantica
Quindi perché quelle virgole?
2. Non mi ritrovo nel traducente controllo: in quale contesto assumerebbe tale significato?
3. Da questo filone estraggo tutti i traducenti proposti, evidenziando in grassetto quelli finora adottati:
accontabilità - scartata da Marco per l’etimo
attendibilità
controllo
redderazione
rendicontabilità - considerato con valore passivo da G.B. (rendicontabile - che può essere rendicontato)
rendicontazione
rendicontevolezza - preferibile per il suo valore attivo da G.B. (rendicontevole - che ha l'attitudine a rendicontare)
rendiragione
responsabilità
responsabilizzazione
trasparenza
Personalmente inserirei anche il neologismo (almeno in questa accezione) proposto da Marco rendiragione assieme a responsabilità e responsabilizzazione. E suddividerei introducendo qualche punto e virgola in più i significati non sinonimici.
Ma andandoli ad analizzare:
accountability: responsabilità, responsabilizzazione, attendibilità, controllo, rendicontabilità, rendicontazione; trasparenza
mi pare di poter dire che non si tratta affatto della stessa accezione, perché tra responsabilità/responsabilizzazione e controllo, così come tra responsabilità/responsabilizzazione e rendicontabilità/rendicontazione c'è molto più che una sfumatura semantica
Quindi perché quelle virgole?
2. Non mi ritrovo nel traducente controllo: in quale contesto assumerebbe tale significato?
3. Da questo filone estraggo tutti i traducenti proposti, evidenziando in grassetto quelli finora adottati:
accontabilità - scartata da Marco per l’etimo
attendibilità
controllo
redderazione
rendicontabilità - considerato con valore passivo da G.B. (rendicontabile - che può essere rendicontato)
rendicontazione
rendicontevolezza - preferibile per il suo valore attivo da G.B. (rendicontevole - che ha l'attitudine a rendicontare)
rendiragione
responsabilità
responsabilizzazione
trasparenza
Personalmente inserirei anche il neologismo (almeno in questa accezione) proposto da Marco rendiragione assieme a responsabilità e responsabilizzazione. E suddividerei introducendo qualche punto e virgola in più i significati non sinonimici.
Re: «Accountability»
Ringrazio Canape lasco ctonio per il riassunto delle proposte, la cui moltitudine rende però evidente un fatto: l'insicurezza nella traduzione di questo termine. E infatti, volendo essere precisi, attendibilità è in inglese trustworthiness, affidabilità reliability, responsabilità responsability, trasparenza transparency, responsabilizzazione rensponsabilization.
Il Progetto EuroParole (che qui su Cruscate mi pare non sia mai stato preso in considerazione e invece credo andrebbe consultato ed eventualmente aggiunto in bibliografia) propone rendicontabilità; obbligo/capacità di rendicontazione:
Quanto alle opinioni di Migliorini, sappiamo la sua su rendicontare e resocontare:
Il Progetto EuroParole (che qui su Cruscate mi pare non sia mai stato preso in considerazione e invece credo andrebbe consultato ed eventualmente aggiunto in bibliografia) propone rendicontabilità; obbligo/capacità di rendicontazione:
Gli altri sono «termini d'ausilio», come giustamente si scrive poco dopo.Europarole, s.v. «Accountability», ha scritto:[...] Letteralmente accountability sarebbe quindi "l'attitudine a dar conto"; in questo modo essa non implicherebbe una responsabilità, cioè il fatto di essere chiamati a dar conto di certi atti e di doverne subire le conseguenze, né una "rendicontazione" che può indicare l’atto ma non certo l'attitudine.
In italiano, per rendere appieno il significato che si cela dietro questo termine bisogna pertanto realizzare un "calco linguistico", parlando ad esempio di "rendicontabilità", oppure optare per "obbligo" o, in alcuni casi, "capacità di rendicontazione".
Quanto alle opinioni di Migliorini, sappiamo la sua su rendicontare e resocontare:
Migliorini, in Parole nuove (ed. del 1950), ha scritto: Rendicontare, resocontare. Orrendi term. burocr., per dare il rendiconto, il resoconto.
G.B.
Re: «Accountability»
Fa notare Zoppetti (che come noto è un utente anche di questo foro) che nel GDPR − in italiano RGPD − accountability è stato reso proprio con responsabilizzazione nei due punti della traduzione ufficiale in cui occorre (vale a dire nella premessa 85 e nell’articolo 5 comma 2).
In ogni caso, trattandosi di due traduzioni di enti governativi (sovranazionali e nazionali) a mio avviso sarebbe preferibile inserirli come primi due traducenti.
Il Progetto EuroParole del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come sottolinea G.B., fa con il suo rendicontabilità una scelta completamente diversa, quantunque ben spiegata e per quanto mi riguarda preferibile, che nell’ottica di un rafforzamento della nostra lingua è però del tutto inspiegabile: si tratta infatti di un’inutile frammentazione che non può che indebolire la causa.Traduzione ufficiale:
(85) [...] Pertanto, non appena viene a conoscenza di un'avvenuta violazione dei dati personali, il titolare del trattamento dovrebbe notificare la violazione dei dati personali all'autorità di controllo competente, senza ingiustificato ritardo e, ove possibile, entro 72 ore dal momento in cui ne è venuto a conoscenza, a meno che il titolare del trattamento non sia in grado di dimostrare che, conformemente al principio di responsabilizzazione, è improbabile che la violazione dei dati personali presenti un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche.
Testo originale in inglese:
(85) [...] Therefore, as soon as the controller becomes aware that a personal data breach has occurred, the controller should notify the personal data breach to the supervisory authority without undue delay and, where feasible, not later than 72 hours after having become aware of it, unless the controller is able to demonstrate, in accordance with the accountability principle, that the personal data breach is unlikely to result in a risk to the rights and freedoms of natural persons.
Traduzione ufficiale:
art. 5 c. 2. Il titolare del trattamento è competente per il rispetto del paragrafo 1 e in grado di comprovarlo («responsabilizzazione»).
Testo originale in inglese:
art. 5 c. 2. The controller shall be responsible for, and be able to demonstrate compliance with, paragraph 1 (‘accountability’).
In ogni caso, trattandosi di due traduzioni di enti governativi (sovranazionali e nazionali) a mio avviso sarebbe preferibile inserirli come primi due traducenti.
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