Cruscate

Buonasera,
il verbo "sembrare", che notoriamente regge il congiuntivo, può essere costruito con il passato remoto?
Es. "Mi sembra che loro te lo chiesero".

Il congiuntivo non ha il corrispettivo del passato remoto dell’indicativo, cioè un tempo semplice che esprima la compiutezza: il congiuntivo imperfetto non ha questo valore, e corrisponde, appunto, all’indicativo imperfetto.

Avevo già menzionato la possibilità di usare il passato remoto in dipendenza da un verbo di giudizio qui, con un esempio dannunziano. E aggiungo questi altri due, separati da quasi sei secoli.

- Chi ti lanciò così crudel nequizia
nel petto, o figliuol mio. con tal furore
ch’i’ n’ho perduto ogni ben e letizia?
Credo che fu Diana dispietata,
che non fia ancor del mio sangue saziata. (Boccaccio, Ninfale fiesolano, 1344)

\FIGLIASTRA\ Ma che! Se egli stesso m’ha voluta così! (Verrà presso al Capocomico per dirgli come in confidenza:) Io credo che fu piuttosto, signore, per avvilimento o per sdegno del teatro, così come il pubblico solitamente lo vede e lo vuole... (Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, 1921)

Ciò detto e illustrato, va ricordato che si tratta di esempi letterari, non di lingua quotidiana. Si può adoperare questa soluzione in uno scritto di registro elevato, ma direi che sarebbe da evitare, in linea di massima, nell’italiano comune. Invece del passato remoto, si può usare il congiuntivo passato o trapassato (secondo i casi), oppure, con identità di soggetto, l’infinito passato preceduto da di.

Con un "sembra che te lo abbiano detto" credo che il problema sia risolto anche nell'aspettualità. Un imperfetto congiuntivo non può assolvere alla mansione di compiutezza/perfettività.

DON FERRANTE ha scritto: lun, 07 set 2020 23:02 Con un "sembra che te lo abbiano detto" credo che il problema sia risolto anche nell'aspettualità. Un imperfetto congiuntivo non può assolvere alla mansione di compiutezza/perfettività.

Marco1971 ha scritto: lun, 07 set 2020 20:39 Il congiuntivo non ha il corrispettivo del passato remoto dell’indicativo, cioè un tempo semplice che esprima la compiutezza: il congiuntivo imperfetto non ha questo valore, e corrisponde, appunto, all’indicativo imperfetto.

[...]

Invece del passato remoto, si può usare il congiuntivo passato o trapassato (secondo i casi) [...]

Non era necessario riformulare senza aggiungere nulla di nuovo.

Ha ragione, Marco. Perdoni il "noviziato", l'impeto passionale e la minima pratica di destreggiarmi con una tastiera e nel coacervo dei filoni.

Per far seguito a quanto ho scritto sopra, ecco alcuni esempi col verbo sembrare (sembrare, parere, credere, pensare, ritenere, ecc., son tutti verbi «di giudizio» o «di percezione», che richiedono di norma il congiuntivo) seguito dal passato remoto.

...sembra, che sì fatta spedizione avvenne sotto il Pontificato di Gregorio II. (Dissertazioni sopra le antichità italiane..., 1790)

Ei sembra, che l’Imperatore Galerio fece anche guerra a’ Sarmati... (Della storia universale dal principio del mondo fino al presente..., 1751)

...poiché non altra che una di quelle ballerine ci sembra che si volle esprimere per questo gaio dipinto Ercolanese, reso già di pubblica ragione alla tav. LIII del tomo V delle pitture della grande opera di Ercolano. (Real museo borbonico, 1835)

Sembra, che Cajo li diede a quelli del Lazio, e ad alcuni altri. (Corso di studj: Introduzione allo studio della storia, 1815)

Le istruzioni per l’uso sono già state distribuite.

Vi ringrazio!