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«Intridersi»: es. «si intrideva delle cose»

Inviato: gio, 01 ott 2020 6:56
di zipp404
Come parafrasereste voi il verbo «intridersi» nel contesto sottostante?

Contesto

Una donna si paragona a una lumaca senza guscio. Afferma che è «come scorticata», implicando —
così lo interpreto io— che non vi è alcuno spazio tra lei e il mondo esterno che le permetta differenziarsi da ogni altra cosa nel mondo, impedendole di trasformarsi da un essere vulnerabile in uno indipendente in grado di difendersi da qualsiasi pericolo esterno con la propria forza.
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«Fino a pochi mesi fa mi paragonavo a una lumaca senza guscio. Infatti io mi strisciavo sulle cose, ferendomi ad ogni movimento, senza riuscire a sollevarmi su di esse. Della lumaca senza guscio avevo i movimenti lenti e orizzontali, il corpo allungato e goffo, inespressivo. In più ero come scorticata. Quello che strisciava e urtava e si intrideva delle cose, non era un corpo ben levigato e scivoloso, ma un corpo senza pelle, dalla carne scoperta e dolorante. Per questo io soffrivo e mi aggiravo ciecamente alla ricerca di un riparo senza mai trovarlo.» (Il letargo, Dacia Maraini)

Provo io per primo a parafrasare il significato del verbo «intridersi» in questo particolare contesto
  • a) Quello che strisciava e urtava e si confondeva / si mescolava / si dissolveva con le cose non era un corpo ben levigato e scivoloso, ma un corpo senza pelle, dalla carne scoperta e dolorante.
oppure
  • b) assorbiva / assimilava le cose quasi fossero sostanze liquide ?

Re: «Intridersi»: es. «si intrideva delle cose»

Inviato: gio, 01 ott 2020 9:52
di Millermann
Secondo me, il significato è simile a (b), con la differenza, però, che non c'è "assimilazione".

Quindi:
c) s'imbeveva, si bagnava, s'impregnava delle cose, quasi fossero sostanze liquide.

Immagini un pupazzo di stoffa, un orsacchiotto, che cade in una pozzanghera: poiché non ha un rivestimento impermeabile che lo possa proteggere, s'intriderà, cioè s'impregnerà d'acqua sporca. Ne assorbirà una parte, anche se non ne trarrà alcun giovamento.
È la descrizione colorita di un modo di sentirsi indifesi nei confronti delle cose che ci circondano. :)

Re: «Intridersi»: es. «si intrideva delle cose»

Inviato: gio, 01 ott 2020 14:56
di Freelancer
Un altro esempio letterario dal Devoto-Oli 2017:

B intridersi intr. pronom.

1 Imbeversi di liquido, impregnarsi (+ di): il tabacco s’è intriso d’acqua.

2 non com. Permearsi (+ di): la stanza s’è intrisa di cattivo odorefig. Essere pervaso: la curiosità insoddisfatta si intrideva di oppressione (Sciascia).

Re: «Intridersi»: es. «si intrideva delle cose»

Inviato: gio, 01 ott 2020 20:55
di zipp404
G R A Z I E !