a mezzo

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
illetterato85
Interventi: 4
Iscritto in data: sab, 03 feb 2007 10:15

a mezzo

Intervento di illetterato85 »

Saluto i lettori; ai quali chiedo di chiarirmi quel che sanno sulla locc. a mezzo, nel significato di 'a metà'; cioè s'è in disuso, o se piú o meno lecita seguita da un articolo piuttosto che un altro, se ci sono degli esempi letterari, ecc.
S'ignori la stringatezza. Vi ringrazio sentitamente in anticipo.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Direi che rispetto a a metà, a mezzo è d’uso piú limitato e letterario, e resiste, come variante, soprattutto in certe espressioni come lasciare qualcosa a mezzo, rimanere a mezzo (di qualcosa). La locuzione a mezzo s’adopera spesso nel senso di «nel centro di uno spazio» o «nel momento, nel punto, nella fase centrale di un periodo di tempo, di una durata, di un’azione continuata» (Battaglia), seguita dall’articolo determinativo:

La luna splendeva intera a mezzo il cielo. (Moravia)

A mezzo / il quinto lustro, gli pendea sul capo / il sospirato obblio. (Leopardi)

Ricordo inoltre gli strali di cui l’Arlia (con altri puristi) colpí quest’espressione usata nel senso di per mezzo di cioè «mediante». Un uso che non ha buone attestazioni letterarie e che di conseguenza evito, ricorrendo alla preposizione per.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Io aggiungerei che mezzo quando è in funzione aggettivale concorda nel numero e nel genere con il sostantivo cui si riferisce: mezza mela, mezze mele; mezzo panino; mezzi panini. Quando si riferisce alle ore, però, è preferibile lasciarlo invariato in quanto assume il valore neutro di una metà: un'ora e mezzo (cioè un'ora e una metà di un'ora); le cinque e mezzo; le sette e mezzo.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Fabio48
Interventi: 199
Iscritto in data: mer, 30 nov 2005 8:38
Località: Lucca

Intervento di Fabio48 »

Da noi si usa ancora molto l'espressione "a mezzo".

"Volevo fa' il Superenalotto. Vòi gio'a' a mezzo con me?"
" Sì, si va con la tu' macchina ma se si fa a mezzo della benzina"
"Fra un mese si sposa Carlo. Che si fa per il regalo? Gli si fa a mezzo?"
"Vesto popo' di co'omero vì da me solo 'un ce la faccio. Sarà bene comprallo a mezzo con quarcun artro?

Praticamente si usa la parola "mezzo" anziché "metà".

Io, sinceramente, opterei volentieri per "fifty-fifty" :wink:

Cordialità a tutti.
...un pellegrino dagli occhi grifagni
il qual sorride a non so che Gentucca.
Avatara utente
bubu7
Interventi: 1454
Iscritto in data: gio, 01 dic 2005 14:53
Località: Roma
Info contatto:

Intervento di bubu7 »

Riporto le indicazioni del GRADIT, per il quale si tratta di una locuzione con marca d’uso CO(mune).
~ a mezzo loc.avv. CO 1 a metà: è rimasto a mezzo della frase
Non si tratta quindi di una locuzione disusata anche se, come diceva Marco1971, è d'uso più ricercato rispetto alla locuzione a metà.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
Andrea Russo
Interventi: 763
Iscritto in data: dom, 23 ott 2011 22:37

Intervento di Andrea Russo »

Fabio48 ha scritto:Da noi si usa ancora molto l'espressione "a mezzo".

"Volevo fa' il Superenalotto. Vòi gio'a' a mezzo con me?"
" Sì, si va con la tu' macchina ma se si fa a mezzo della benzina"
"Fra un mese si sposa Carlo. Che si fa per il regalo? Gli si fa a mezzo?"
"Vesto popo' di co'omero vì da me solo 'un ce la faccio. Sarà bene comprallo a mezzo con quarcun artro?
Lo uso molto anch'io nei contesti da lei citati (alternandolo col verbo smezzare, che il Gabrielli in linea glossa come non com., e che il Sabatini-Coletti in linea non riporta affatto). Sospetto che ormai sia un uso esclusivamente toscano.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

A proposito di smezzare, il Treccani non gli assegna marca d’uso alcuna, e il GRADIT lo considera comune (CO). :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot] e 12 ospiti