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a mezzo

Inviato: sab, 03 feb 2007 10:45
di illetterato85
Saluto i lettori; ai quali chiedo di chiarirmi quel che sanno sulla locc. a mezzo, nel significato di 'a metà'; cioè s'è in disuso, o se piú o meno lecita seguita da un articolo piuttosto che un altro, se ci sono degli esempi letterari, ecc.
S'ignori la stringatezza. Vi ringrazio sentitamente in anticipo.

Inviato: sab, 03 feb 2007 15:47
di Marco1971
Direi che rispetto a a metà, a mezzo è d’uso piú limitato e letterario, e resiste, come variante, soprattutto in certe espressioni come lasciare qualcosa a mezzo, rimanere a mezzo (di qualcosa). La locuzione a mezzo s’adopera spesso nel senso di «nel centro di uno spazio» o «nel momento, nel punto, nella fase centrale di un periodo di tempo, di una durata, di un’azione continuata» (Battaglia), seguita dall’articolo determinativo:

La luna splendeva intera a mezzo il cielo. (Moravia)

A mezzo / il quinto lustro, gli pendea sul capo / il sospirato obblio. (Leopardi)

Ricordo inoltre gli strali di cui l’Arlia (con altri puristi) colpí quest’espressione usata nel senso di per mezzo di cioè «mediante». Un uso che non ha buone attestazioni letterarie e che di conseguenza evito, ricorrendo alla preposizione per.

Inviato: sab, 03 feb 2007 20:23
di Fausto Raso
Io aggiungerei che mezzo quando è in funzione aggettivale concorda nel numero e nel genere con il sostantivo cui si riferisce: mezza mela, mezze mele; mezzo panino; mezzi panini. Quando si riferisce alle ore, però, è preferibile lasciarlo invariato in quanto assume il valore neutro di una metà: un'ora e mezzo (cioè un'ora e una metà di un'ora); le cinque e mezzo; le sette e mezzo.

Inviato: mar, 06 feb 2007 15:02
di Fabio48
Da noi si usa ancora molto l'espressione "a mezzo".

"Volevo fa' il Superenalotto. Vòi gio'a' a mezzo con me?"
" Sì, si va con la tu' macchina ma se si fa a mezzo della benzina"
"Fra un mese si sposa Carlo. Che si fa per il regalo? Gli si fa a mezzo?"
"Vesto popo' di co'omero vì da me solo 'un ce la faccio. Sarà bene comprallo a mezzo con quarcun artro?

Praticamente si usa la parola "mezzo" anziché "metà".

Io, sinceramente, opterei volentieri per "fifty-fifty" :wink:

Cordialità a tutti.

Inviato: mar, 06 feb 2007 16:57
di bubu7
Riporto le indicazioni del GRADIT, per il quale si tratta di una locuzione con marca d’uso CO(mune).
~ a mezzo loc.avv. CO 1 a metà: è rimasto a mezzo della frase
Non si tratta quindi di una locuzione disusata anche se, come diceva Marco1971, è d'uso più ricercato rispetto alla locuzione a metà.

Inviato: sab, 26 nov 2011 23:45
di Andrea Russo
Fabio48 ha scritto:Da noi si usa ancora molto l'espressione "a mezzo".

"Volevo fa' il Superenalotto. Vòi gio'a' a mezzo con me?"
" Sì, si va con la tu' macchina ma se si fa a mezzo della benzina"
"Fra un mese si sposa Carlo. Che si fa per il regalo? Gli si fa a mezzo?"
"Vesto popo' di co'omero vì da me solo 'un ce la faccio. Sarà bene comprallo a mezzo con quarcun artro?
Lo uso molto anch'io nei contesti da lei citati (alternandolo col verbo smezzare, che il Gabrielli in linea glossa come non com., e che il Sabatini-Coletti in linea non riporta affatto). Sospetto che ormai sia un uso esclusivamente toscano.

Inviato: dom, 27 nov 2011 0:07
di Marco1971
A proposito di smezzare, il Treccani non gli assegna marca d’uso alcuna, e il GRADIT lo considera comune (CO). :)