Cruscate

Buonasera,
se il plurale è mediato da un inciso, come nel caso dell'enunciazione Una grave crisi politica interna legata al collasso dei grandi partiti, insieme alla scelta di partecipare dall'inizio all'esperienza europea della moneta unica, [sottoporre] l'Italia a sforzi riformatori di grande rilievo, il predicato va singolarizzato o pluralizzato?

Io, con "insieme a", trovo meglio il singolare.

Anch'io preferisco far ruotare sintatticamente tutt'intorno al soggetto, valutando come accessorie ad esso le "compagnie".

Benché ci sia molta tolleranza, è buona norma, nella lingua piú sorvegliata, considerare in maniera generale che un inciso (separato da virgole, parentesi o lineette) non influisce sull’accordo del verbo, perché è un’aggiunta che si può rimuovere. Seguendo una tale regola, si va sempre sul sicuro.

Certamente, se c'è una "linea di demarcazione" netta e chiara, come nell'esempio in questione.
Possono darsi casi più aperti, del tipo "Andrea insieme a Marco [andare]...", ovviamente entrambi a contatto e non separati dal verbo.

DON FERRANTE ha scritto: lun, 02 nov 2020 15:21Possono darsi casi più aperti, del tipo "Andrea insieme a Marco [andare]...", ovviamente entrambi a contatto e non separati dal verbo.

Ma qui, nel suo esempio, non è segnato un inciso! Quindi non è un caso «aperto», è un caso diverso.

Forse non sono stato perspicuo e me ne scuso. Avallavo il chiarimento del signor Marco, con la semplice e brevissima postilla che, in caso di mancanza d'interpunzione o assenza d'inciso che dir si voglia, ci può essere più oscillazione nella selezione del verbo ("va/vanno"): un soggetto grammaticale+un complemento di compagnia o due soggetti coordinati, facenti "corpo unico", laddove interpretiamo "insieme a" come equivalente di "e". Da qui la (mia) definizione di "caso aperto".
Dando sempre per prevalente, normativa e più ortodossa la concordanza strettamente grammaticale.
Nulla più.