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«Peluche»
Inviato: sab, 03 feb 2007 22:50
di Marco1971
In italiano esistono le seguenti forme: la peluscia, la pelusce e il peluscio. Forme adoperate tra Otto e Novecento, ma cadute dall’uso nel ventunesimo secolo:
Nell’Abruzzo Citeriore 44 opifici fabricano il panno detto peluscia o tarantola (da Taranto). (Cattaneo)
Vestita di pelusce bianco, ...la Giacinta guardava, tenendo in una mano il suo gran ventaglio di piume. (Capuana)
Entrò la contessa di Prato, mascherata da baccante accompagnata dal marito e da un bel giovanotto biondo, ...che le tolse dalle spalle la mantelletta ‘Fatma’ di peluscio. (Verga)
Portava anche lui un berrettaccio celliniano di peluscio chermisino sopra i preraffaeliti capelli. (Papini)
Ci son degli albi verdi di peluscia infeltrita da sfogliare. (Jahier)
La donna che invita sul peluscio / del suo bavero nero affonda il volto. (Gatto)
Solo per ricordare la lingua che fu.
Inviato: mer, 07 feb 2007 21:34
di Federico
Per la lingua comune, vale come sostituente universale pupazzo (o pupazzetto, bambolotto).
Inviato: mer, 07 feb 2007 21:58
di Freelancer
Nell'ottava edizione del Dizionario Moderno (1942) Alfredo Panzini ha scritto:Peluche. Voce franc., che risale all'italiano peluzzo: tessuto greve di lana, di cotone o di seta, fabbricato come un velluto, ma di cui i fili sono assai più lunghi. Serve per guarnizioni di cappelli e di abiti, per coprir mobili, ecc. Fra il popolo è usata la parola buona felpa.
Inviato: mer, 07 feb 2007 22:57
di Marco1971
Per quanto riguarda la materia, il peluscio non è il peluzzo. Né il pupazzo è necessariamente di peluscio.
Inviato: mer, 07 feb 2007 23:10
di Marco1971
Mette forse conto riportare la definizione del Battaglia.
Peluscia, sf. (anche pelusce e peluscio, sm.). Stoffa, per lo piú di seta e simile al velluto, ricoperta da un pelo alquanto lungo e morbido, usata per confezionare abiti invernali e pupazzi; felpa.
Quanto all’origine, è l’adattamento del francese
peluche, che deriva dall’antico
pelucher ‘piluccare’, che è del latino tardo
piluccare.
Inviato: gio, 08 feb 2007 1:05
di Federico
Marco1971 ha scritto:Né il pupazzo è necessariamente di peluscio.
Però quando si parla di
peluche senz'altre specificazioni in genere si parla genericamente di un pupazzo.
Inviato: gio, 08 feb 2007 1:20
di Marco1971
E quando si parla di orsacchiotti di peluche?
Inviato: sab, 10 feb 2007 15:32
di cuci
Freelancer ha scritto:Nell'ottava edizione del Dizionario Moderno (1942) Alfredo Panzini ha scritto:Peluche. Voce franc., che risale all'italiano peluzzo: tessuto greve di lana, di cotone o di seta, fabbricato come un velluto, ma di cui i fili sono assai più lunghi. Serve per guarnizioni di cappelli e di abiti, per coprir mobili, ecc. Fra il popolo è usata la parola buona felpa.
Felpa? Lo si può definire sinonimo?
Certo che dire "orsacchiotto di felpa" parrebbe quasi ridicolo... però un «
Portava anche lui un berrettaccio celliniano di felpa chermisina sopra i preraffaeliti capelli.» non suonerebbe poi tanto male.
Io riabiliterei "peluscio", mi sembra ottimo: "Orsacchiotto di peluscio" et similia.
Poi c'è la metonimia diffusissima per la quale un
peluche è un pupazzetto o un animale di peluche... «Il suo letto era quasi completamente sommerso dai peluche» => «Il suo letto era quasi completamente sommerso dai pupazzi/pupazzetti/pelusci»
Inviato: dom, 11 feb 2007 22:05
di Federico
Marco1971 ha scritto:E quando si parla di orsacchiotti di peluche?
Piuttosto raro, come dice anche cuci: in genere la specificazione non è necessaria, ma se mai lo fosse ovviamente
peluscio sarebbe una buona soluzione.