Sinestesie o altro?
Inviato: lun, 07 dic 2020 13:48
Non sto qui a dissertare se la figura del cantautore può essere assimilabile (probabilmente no) a quella del poeta (termine su cui, tra l'altro, si potrebbe discutere giorni senza la garanzia di arrivare alla conclusione).
In un gruppo del tuttora più famoso "social" avevo avuto una divergenza con altro utente negando, io, il fatto che l'espressione "corsi a vedere il colore del vento" fosse una sinestesia: la controparte (se sapeste suggerirmi termine migliore contattatemi pure in privato), che sembra parlare con autorità, mi dice che la sinestesia non sarebbe tra vedere e il colore (termini infatti della stessa sfera sensoriale) ma tra colore (sfera visiva) e vento (che secondo l'altro utente è solo tattile, non si vede e quindi non ha colore, e sostiene (non ho difficoltà a crederlo) che anche Fabrizio De André tale l'avesse dichiarata. A parte il fatto che in particolari condizioni il vento può non essere incolore, ma più che una sinestesia mi sembra un paradosso: se è una sinestesia questa allora a mio parere sono sinestesie tante espressioni, anche se non sempre ci saltano all'occhio: un viso dolce o una voce dolce, ad esempio, oppure "un amaro epilogo". A meno che in queste espressioni si voglia vedere il senso figurato.
Invece una frase come "ho visto la tua chiamata", che si è diffusa con la diffusione del telefono cellulare, è una sinestesia o un accorciamento di definizione (la notifica della tua chiamata)?
In un gruppo del tuttora più famoso "social" avevo avuto una divergenza con altro utente negando, io, il fatto che l'espressione "corsi a vedere il colore del vento" fosse una sinestesia: la controparte (se sapeste suggerirmi termine migliore contattatemi pure in privato), che sembra parlare con autorità, mi dice che la sinestesia non sarebbe tra vedere e il colore (termini infatti della stessa sfera sensoriale) ma tra colore (sfera visiva) e vento (che secondo l'altro utente è solo tattile, non si vede e quindi non ha colore, e sostiene (non ho difficoltà a crederlo) che anche Fabrizio De André tale l'avesse dichiarata. A parte il fatto che in particolari condizioni il vento può non essere incolore, ma più che una sinestesia mi sembra un paradosso: se è una sinestesia questa allora a mio parere sono sinestesie tante espressioni, anche se non sempre ci saltano all'occhio: un viso dolce o una voce dolce, ad esempio, oppure "un amaro epilogo". A meno che in queste espressioni si voglia vedere il senso figurato.
Invece una frase come "ho visto la tua chiamata", che si è diffusa con la diffusione del telefono cellulare, è una sinestesia o un accorciamento di definizione (la notifica della tua chiamata)?