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Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: mer, 16 dic 2020 1:52
di DMW
Salve a tutti!

Io ho questa frase in cui è un discorso diretto con periodo ipotetico:
Il liberto pensava: «Se, appena (sarò) giunto nella domus, mi perquisiranno per vedere se sono/sarò armato, allora è stato il mio padrone a perpetrare il ratto della mia amata».
Ora vi chiedo come sarebbe se il discorso fosse indiretto. Il futuro rimane inalterato o bisogna passare al congiuntivo/condizionale?
1) Il liberto pensava che, se, appena (sarà) giunto nella domus, lo perquisiranno per vedere se sarà armato, allora è stato il suo padrone a perpetrare il ratto della sua amata.

2) Il liberto pensava che, se, appena (fosse) giunto nella domus, lo perquisissero/dovessero perquisire per vedere se fosse/dovesse essere armato, allora era stato il suo padrone a perpetrare il ratto della sua amata.
Per me sono valide tutt'e due, con la seconda che esprime un futuro imminente piú che una contemporaneità. Specie se si mette il modale dovere. Però non ne sono sicuro.

Grazie

Re: Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: mer, 16 dic 2020 2:39
di DON FERRANTE
Un po' pesante come frase.
Abbiamo un periodo ipotetico incastrato all'interno di un'oggettiva. Che se appena uno dietro l'altro impastoiano.

Il liberto pensava che, se, appena fosse giunto nella domus, lo avessero perquisito per vedere se fosse armato, allora sarebbe stato il suo padrone...

Con un'oggettiva compendiaria che vale: allora avrebbe addotto come alibi che... praticamente racchiusa in nuce nel pensava=stava coltivando l'alibi che... Almeno mi pare di capire.

Re: Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: mer, 16 dic 2020 4:25
di DMW
Grazie per la risposta.

In effetti come esempio è una frase indigesta. Per fortuna è solo un esempio.

Il ratto è già avvenuto e la perquisizione è una prova che è stato il padrone - non un indizio che lo fa sospettare del rapimento. Il senso è questo (Pensare = diceva a sé stesso):
Se mi perquisiranno per vedere se sarò armato, allora (ne deduco che) è stato il mio padrone a rapire la mia amata. Visto che non mi ha mai perquisito, se ora lo fa è perché, pensando che io abbia scoperto tutto, vuole evitare un'eventuale vendetta da parte mia. Quindi se mi perquisisce è stato per forza lui.
Spero di essermi spiegato.

Re: Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: mer, 16 dic 2020 15:07
di Dario G
In accordo con il parere di Don Ferrante, ritengo che la frase non sia formulata in modo appropriato.

Questa la versione che le propongo:
Il liberto pensava che, se appena giunto nella domus lo avessero perquisito per vedere se fosse armato, ciò avrebbe significato che era stato il suo padrone a perpetrare il ratto della sua amata.

Re: Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: mer, 16 dic 2020 19:38
di DMW
Ragionando un po' con la successione temporale si può scrivere:
istante 1=rapimento
istante 2=il liberto pensa che
istante 3=il liberto arriva alla domus (non so, facciamo il giorno dopo)
I1 ------------------ I2 ------------------ I3
Quindi la frase esatta dovrebbe essere:
Il liberto pensava che (I2), se, appena (sarebbe) giunto nella domus (I3: posteriorità -> futuro nel passato), dovesse essere perquisito per vedere se fosse armato (contemporaneità rispetto a I3), allora era stato il suo padrone a compiere il ratto della sua amata (I1: anteriorità rispetto a I2 che si può rendere tranquillamente con l'indicativo trapassato prossimo, data la presenza della cong. conclusiva allora).
Spero tanto di non aver scritto scempiaggini.

Re: Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: gio, 17 dic 2020 1:26
di DON FERRANTE
Dmw, mantenga la correlazione ipotetica. Il ratto è già avvenuto, come ci informa, ma il periodo è tutta una supposizione. Chi ci dice, in quel momento, che la perquisizione avverrà?
Se avvenisse, allora vorrebbe dire che...
La temporale appena giunto o la lascia implicita, come suggeritole da Dario, risparmiandosi dubbi atroci, o si complica:

appena sarebbe giunto: futuro nel passato con cui diamo più per certa la cosa.
appena fosse giunto: lasciamo come eventuale l'accadimento.

Corrispondenti,nel passato, a appena giungerà e appena giungesse.

Re: Discorso indiretto e periodo ipotetico

Inviato: gio, 17 dic 2020 2:21
di DMW
DON FERRANTE, ha ragione lei! :oops:

In effetti non ci avevo pensato bene. Nell'apodosi davo per certo che la perquisizione ci sarebbe stata. in pratica collegavo l'apodosi direttamente a pensava che, trattando la protasi come semplice inciso, una sorta di relativa appositiva. Mi perdoni, ma ogni tanto la mente s'attorciglia.

Grazie mille.

Alla prossima.