«Escapismo»
Inviato: sab, 09 gen 2021 19:02
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Bruno Migliorini, Vocabolario, in “Corriere della Sera”, 6/7/1962, p. 3 ha scritto: Escapismo. «L’escapismo prezioso e classicheggiante», leggo in un recente articolo di rotocalco. E non saprei davvero raccomandare ai lettori d’accettare la parola. Ai significati tradizionali della voce inglese escape (leggi ischéip), quelli di «fuga, evasione», si è di recente aggiunto quello psicologico o addirittura psichiatrico di «fuga dalla realtà, dalle sue difficoltà e dai suoi problemi, ottenuta con forti emozioni, con l’ubriachezza o addirittura gli stupefacenti». E quelli che vorrebbero prescrivere agli altri una vita continuamente impegnata, biasimano i film di escape, cioè di evasione. Così all’escapism, riferito agli specialisti delle fughe dalla prigione, si è aggiunto l’escapism psicologico. Ma non c’è alcuna ragione di adattare la parola inglese, facendone un escapismo, analizzabile solo a chi conosce quell’uso straniero: si può dire, se si vuole, evasionismo ed evasionista.