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«Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: lun, 11 gen 2021 16:01
di Utente cancellato 1536
Buongiorno e scusate il disturbo.

Chiedo se nell'esempio sotto indicato l'aggettivo eventuale possa essere tralasciato.

Queste sono le disposizioni teoriche che do ai miei dipendenti. A fine giornata ne controllo l'eventuale applicazione pratica.

Trattandosi di un'"azione di controllo" da parte del datore di lavoro, è evidente che l'applicazione pratica ad opera dei dipendenti a fine giornata possa essere stata o non essere stata effettuata; ergo, l'eventualità del suo verificarsi è sottintesa.

Gradirei conoscere il vostro pensiero.

Grazie in anticipo.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: lun, 11 gen 2021 17:01
di valerio_vanni
Il datore di lavoro si aspetta, per lo più, che le disposizioni vengano applicate. Non mi convince tanto parlare di "eventualità". Meglio a rovescio, "l'eventuale mancata applicazione".
Ma si può togliere del tutto, secondo me.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: lun, 11 gen 2021 18:55
di domna charola
Concordo con valerio_vanni. L'applicazione pratica dovrebbe essere attesa e doverosa, e non semplicemente "eventuale", come se il datore di lavoro quasi temesse che i dipendenti lavorino...
Per me non si può togliere, si deve.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: lun, 11 gen 2021 19:01
di valerio_vanni
O forse, se chi ha costruito la frase si è spiegato male, potrebbe essere eventuale il controllo.
"A fine giornata, eventualmente, controllo..."

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: lun, 11 gen 2021 20:03
di lorenzos
Se il datore di lavoro desse delle semplici disposizioni, a fine giornata ne potrebbe controllare l'applicazione.
Invece, mi pare che il contesto non consenta di definire il nesso tra le disposizioni teoriche e l'applicazione pratica, eventualmente eventuale.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: lun, 11 gen 2021 21:30
di DON FERRANTE
In effetti, non si può stigmatizzare del tutto quell'eventuale.
Tra disposizioni teoriche ed eventuale messa in pratica, sembra un datore di lavoro poco risoluto. Forse risoluto davvero solo nella scelta del presente (usato al posto del futuro) controllo.
Se fosse il controllo ad essere eventuale, sarebbe d'obbligo una diversa formulazione e dislocazione.
È quel teoriche che a me dà più uggia: così il datore sembra lasciare libero arbitrio e quindi non diventa più tanto assurda l'eventualità del realizzarle da parte dei dipendenti.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: mar, 12 gen 2021 0:24
di Freelancer
Non ho la minima idea di quale possa essere il latinismo non necessario, né mi cambierà niente nella vita se non lo saprò mai. Ma ci tengo a dire che se ci si mette sulla strada di correggere quello che scrivono gli utenti eliminando qualcosa perché non la si ritiene necessaria, siamo su una brutta china. Né siamo a scuola vero? La prossima volta sarà tolto un aggettivo non ritenuto necessario o chissà quale altro elemento della frase? Suggerirei vivamente a tutti i moderatori di astenersi da interventi censori fintantoché quello che un utente scrive non è offensivo.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: mar, 12 gen 2021 10:54
di lorenzos
(Per cercare di rendere più chiaro il mio precedente messaggio).
Possiamo pensare ad una software house. II principale, la mattina, dà le disposizioni teoriche: "Il cliente vorrebbe un programma che riuscisse a togliere automaticamente tutti i latinismi non necessari :o " e la sera controlla se i programmatori sono riusciti a realizzare l'applicazione: il che non è certo ma solo eventuale.

Re: «Verificare l’(eventuale) applicazione»

Inviato: mar, 12 gen 2021 13:58
di G.B.
Freelancer ha scritto: mar, 12 gen 2021 0:24 Non ho la minima idea di quale possa essere il latinismo non necessario, né mi cambierà niente nella vita se non lo saprò mai. Ma ci tengo a dire che se ci si mette sulla strada di correggere quello che scrivono gli utenti eliminando qualcosa perché non la si ritiene necessaria, siamo su una brutta china. Né siamo a scuola vero? La prossima volta sarà tolto un aggettivo non ritenuto necessario o chissà quale altro elemento della frase? Suggerirei vivamente a tutti i moderatori di astenersi da interventi censori fintantoché quello che un utente scrive non è offensivo.
Sono d'accordo. Tutt'al piú, si potrebbe creare un filone in Retorica e stilistica, a cui rimandare (senza censurare) l'utente che abusasse di latinismi e arcaismi, sulla pragmatica che essi comportano quando in eccesso. :)