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Ammissibilità di *«e né»

Inviato: dom, 24 gen 2021 16:19
di Noctisdomina
Buonasera,
è pacifico che il connettivo corrisponde al gruppo e non.
Cionnonostante, al fine di rafforzare la negazione, nella lingua parlata è possibile preporre la congiunzione espletiva e (sulla falsariga di tantomeno)?
Es. In paese non ci sono né supermercati né negozi e né ristoranti.

Re: Ammissibilità di *«e né»

Inviato: dom, 24 gen 2021 16:29
di Infarinato
No.
Fuori tema
P.S. Meglio cionnonostante. ;)

Re: Ammissibilità di *«e né»

Inviato: dom, 24 gen 2021 16:42
di Noctisdomina
La ringrazio.
Il Treccani contempla un uso antico di col significato di neanche: anche in tal caso l'impiego della congiunzione e andrebbe recisamente respinto?

Re: Ammissibilità di *«e né»

Inviato: dom, 24 gen 2021 18:49
di Millermann
Secondo la Treccani quest'uso sarebbe accettabile per particolari scopi stilistici. :)
USI

In particolari contesti può essere preceduto dalla congiunzione e, a rigore non strettamente necessaria, che ne enfatizza il valore per scopi stilistici

non farebbe loro né caldo e né freddo (A. Moravia, Il conformista)

e né denaro e né passione servirà (Baustelle, I mistici dell’Occidente)

Re: Ammissibilità di *«e né»

Inviato: dom, 24 gen 2021 19:29
di Marco1971
È comunque un uso da non seguire. L’unico caso in cui è pienamente ammesso, ossia normale, è quando e precede il primo , come in: Non ci andrò, e né tu né lui mi farete cambiare parere.

Re: Ammissibilità di *«e né»

Inviato: lun, 25 gen 2021 16:26
di Freelancer
Moravia ha anche scritto il cadavere esanime. E magari la Treccani scriverà che era per motivi stilistici. Quindi andiamoci piano a prendere esempi di scrittori per giustificare usi insoliti.