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«Fare cosa grata a qcn.»: es. «fare cosa grata alla moglie»

Inviato: lun, 15 mar 2021 4:56
di zipp404
La locuzione nella citazione sottostante, «fare cosa grata a qualcuno», è sinonimo di far piacere a qualcuno, di accontentarlo?

Contesto

La storica Erickson descrive il cambiamento avvenuto all’inizio del 1771 nell'atteggiamento del delfino Luigi Augusto nei riguardi della moglie Maria Antonietta, futura regina di Francia, dall'introversione e disinteresse nei suoi confronti allo sforzo di compiacerla, purché la loro associazione rimanesse un legame platonico di amicizia e non una vera relazione coniugale.
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«[All’inizio del 1771] Luigi e Antonietta erano nei migliori rapporti immaginabili, ma soltanto come amici. Per far piacere alla consorte, il delfino ordinò che si desse un ballo alla settimana nell’appartamento di Antonietta; e sempre la accompagnava ai ricevimenti offerti da vari gentiluomini della corte. Tutti notarono in lui un cambiamento: nel suo modo impacciato, cercava di essere socievole, benché preferisse sempre le sue cacce solitarie e compisse quello sforzo, evidentemente, soltanto per fare cosa grata alla moglie. La maggior parte delle notti il delfino dormiva nel suo letto, e trattava la delfina «nel modo più cordiale», ma non erano ancora marito e moglie.»

Re: «Fare cosa grata a qcn.»: es. «fare cosa grata alla moglie»

Inviato: lun, 15 mar 2021 8:38
di Infarinato
zipp404 ha scritto: lun, 15 mar 2021 4:56 La locuzione nella citazione sottostante, «fare cosa grata a qualcuno», è sinonimo di far piacere a qualcuno, di accontentarlo?
Sí. :)

Re: «Fare cosa grata a qcn.»: es. «fare cosa grata alla moglie»

Inviato: lun, 15 mar 2021 10:12
di Millermann
In questo caso, in particolare, grato è sinonimo di gradito. ;)
Fuori tema
zipp404 ha scritto: lun, 15 mar 2021 4:56 ...purché la loro associazione rimase un legame platonico di amicizia e non una vera relazione coniugale.
Se ho ben capito ciò che intende, in questa frase purché («a patto che») non va bene, perché introduce una proposizione condizionale, e regge il congiuntivo. Meglio benché («anche se»), che introduce una concessiva e ammette anche l'indicativo. :)

Re: «Fare cosa grata a qcn.»: es. «fare cosa grata alla moglie»

Inviato: lun, 15 mar 2021 14:37
di zipp404
Tante grazie. È un errore dovuto a una disattenzione. Intendevo rimanesse:

....descrive il cambiamento avvenuto all'inizio del 1771 nell'atteggiamento del delfino Luigi Augusto nei riguardi della moglie Maria Antonietta, dall'introversione e disinteresse nei suoi confronti allo sforzo di compiacerla, purché la loro associazione rimanesse un legame platonico di amicizia e non una vera relazione coniugale.

Il delfino non desiderava avere rapporti sessuali con Maria Antonietta per via della sua presunta «inibizione» e di conseguenza il matrimonio non fu consumato per i primi sette anni. Il motivo di questa presunta «inibizione» di Luigi è oggetto di controversia tra gli storici.

Spero che la proposizione subordinata con purché in questo contesto sia ​​corretta.

Re: «Fare cosa grata a qcn.»: es. «fare cosa grata alla moglie»

Inviato: lun, 15 mar 2021 15:06
di Millermann
Sí, certo, cosí è corretta. Già che ci siamo, se le fa piacere, le segnalo anche altre due piccole sviste: le giuste grafie dovrebbero essere «nell'atteggiamento» e «inibizione». :)

Re: «Fare cosa grata a qcn.»: es. «fare cosa grata alla moglie»

Inviato: lun, 15 mar 2021 15:21
di zipp404
Grazie per le correzioni!