Congiunzione «o» disgiuntiva e accordo di numero
Inviato: gio, 06 mag 2021 13:15
Buongiorno,
come si può conciliare la soluzione fornita da Luca Serianni
a) Nel caso in cui la Regione di provenienza o quella di destinazione fosse/fossero arancione/arancioni o rossa/rosse...
b) Egli contravviene a qualunque disposizione o divieto gli sia/siano imposto/imposti.
come si può conciliare la soluzione fornita da Luca Serianni
con quella prospettata da Stefano Telve«Di norma il predicato va al singolare (sempre, naturalmente, che i soggetti siano singolari): la congiunzione o marca infatti un'alternativa, una sostituzione che fa sopravvivere grammaticalmente solo uno dei due soggetti, non importa quale. È come se scindessimo la frase in due frasi parallele: «sarà chiamato Pietro, oppure sarà chiamato Paolo». Un esempio di Dante: «Qual fortuna o destino / anzi l'ultimo dì qua giù ti mena?» (Inferno, XV 46-47) e un esempio contemporaneo dal Codice Civile (art. 1172; corsivi nostri), in cui i soggetti sono tre: «il proprietario, il titolare di altro diritto di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria [...]».
nei seguenti esempi?con la congiunzione o il verbo è al singolare se o ha valore esclusivo (lat. aut: sarà scelta Roma o Milano). È invece possibile il plurale se la congiunzione ha valore inclusivo (lat. vel: il caso o l’arditezza possono portare qualcuno molto in alto);
a) Nel caso in cui la Regione di provenienza o quella di destinazione fosse/fossero arancione/arancioni o rossa/rosse...
b) Egli contravviene a qualunque disposizione o divieto gli sia/siano imposto/imposti.