Plurale di «cacao»

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Carnby
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Plurale di «cacao»

Intervento di Carnby »

Esiste il plurale di cacao o, a causa di un’indesiderata omofonia, non è attestato?
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G. M.
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Re: Plurale di «cacao»

Intervento di G. M. »

Alcune attestazioni ci sono, ma poche (qualche esempio: 1, 2, 3). Io personalmente lo userei pluralizzato in -i senza farmi troppi problemi: credo che il richiamo all'altro termine smetta di colpire presto, quando si sia incontrato il primo usato normalmente un po' di volte. Esempio classico: se sento «C'è una mosca che vola» non penso (quasi mai) alla capitale della Russia, né viceversa se sento «Leggiamo le ultime notizie da Mosca...» mi viene da pensare all'insetto omonimo.
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Marco1971
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Re: Plurale di «cacao»

Intervento di Marco1971 »

Il Gabrielli bivolume, il GRADIT, il Treccani e il Sabatini-Coletti lo fanno invariabile. Il DeAgostini (Sàndron) dice «solo singolare».

D’altra parte, la maggior parte delle parole in -ao sono invariabili: barbatimao, brignao, cafarnao, macao, padrao, sertao, tao...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Millermann
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Re: Plurale di «cacao»

Intervento di Millermann »

Fuori tema
G. M. ha scritto: sab, 08 mag 2021 17:24Esempio classico: se sento «C'è una mosca che vola» non penso (quasi mai) alla capitale della Russia, né viceversa se sento «Leggiamo le ultime notizie da Mosca...» mi viene da pensare all'insetto omonimo.
E che cosa penserebbe, invece, se un suo amico appassionato di pesca sportiva le dicesse che domani ci sarà un'importante gara di pesca a mosca? :P
Tornando in tema, il cacao, come altri nomi di massa di prodotti alimentari, è in origine difettivo del plurale; oggi –per ovvie ragioni :mrgreen:– lo si considera invariabile. E non è cosí strano, per un prodotto esotico, se si pensa che anche mango o avocado sono spesso usati invariati al plurale, pur non essendovene un altrettanto valido motivo. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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G. M.
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Re: Plurale di «cacao»

Intervento di G. M. »

Millermann ha scritto: lun, 10 mag 2021 16:32 E che cosa penserebbe, invece, se un suo amico appassionato di pesca sportiva le dicesse che domani ci sarà un'importante gara di pesca a mosca? :P
Forse non sono stato del tutto chiaro: non intendevo dire che non possono esistere ambiguità, ma solo che, nella quasi totalità dei casi, il contesto indica chiaramente qual è il significato della parola e (almeno per quanto mi riguarda) di solito non mi passano nemmeno in mente gli altri possibili significati del termine. :)
Quanto ai casi di oggettiva ambiguità, comunque, tra un sostantivo plurale e una voce verbale devono essere molto rari...
Millermann ha scritto: lun, 10 mag 2021 16:32 [...] non è cosí strano, per un prodotto esotico, se si pensa che anche mango o avocado sono spesso usati invariati al plurale, pur non essendovene un altrettanto valido motivo. :)
Se ne è già parlato qualche volta in queste stanze; è perché continuano a essere percepiti come forestierismi (o, persino, tornano a esserlo, perché a volte si rileva che in passato erano flessi più regolarmente di oggi). Ne scrive Serianni, se ce l'ha sotto mano (Grammatica italiana, § III.132.d).
Neanche due mesi fa ho dovuto sistemare la voce della vichipedia italofona sui tornadi, dove dappertutto si usava «tornado» anche come plurale. Vedo ora che le mie modifiche sopravvivono ancora (quasi tutte). :P
Questa è (purtroppo) l'ennesima prova del fatto che l'italiano è sempre meno capace di adattare, non facendo nemmeno un minimo adeguamento alle proprie strutture flessionali.
Per me è un tema interessante e sarebbe utile forse aprire un filone specifico, per raccogliere i tanti termini "usati come invariabili anche se potenzialmente variabili".
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marcocurreli
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Re: Plurale di «cacao»

Intervento di marcocurreli »

Per non saper né leggere né scrivere, preferisco dire le piante di cacao, o le varietà di cacao.
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