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«Nonché» e accordo del verbo
Inviato: mer, 12 mag 2021 18:50
di Trevigiana
Salve e scusate se vi chiamo nuovamente in causa.
Vorrei soltanto una conferma: la seguente frase è corretta a livello di accordo del predicato verbale?
La donna, nonché i suoi figli, è uscita dal gruppo di meditazione.
Grazie mille.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: mer, 12 mag 2021 20:16
di Infarinato
Direi di no: ci vuole l’accordo al plurale.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: mer, 12 mag 2021 20:35
di Trevigiana
Trattandosi di un inciso, non dovrebbe essere sganciato dal soggetto (e da tutto ciò che questo implica)?
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: mer, 12 mag 2021 21:42
di Infarinato
Non bastano due virgole a fare un inciso.

Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: gio, 13 mag 2021 14:43
di Dario G
Secondo me, dipende dall'intenzione del locutore: se, nella frase in esame, attribuiamo a nonché il valore di «come pure», l'accordo è al singolare; se assegniamo quello di «e anche», sebbene uno dei soggetti sia inserito in un inciso, è possibile usare il plurale per sottolineare la compartecipazione dei figli e l'unitarietà dell'azione. Si tratta di sfumature.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: gio, 13 mag 2021 17:39
di Trevigiana
Possibile, appunto. Ringrazio Dario G. per il chiarimento.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 10:03
di Ste. Gi.
Ribadendo che sono "qui" per volontà di conoscenza e non per velleità didattiche, provo a ragionare sulla questione.
A me sembra che l'esempio di Trevigiana sia un esempio di inciso in piena regola; come tale, ha, in sostanza, la struttura di una frase nella frase, con la sua semantica e la sua sintassi.
Se si accetta (o, per essere più preciso, diciamo che io la accetterrei) una costruzione quale
Il Presidente, e con lui tutti i suoi collaboratori, in mattinata ha sconfessato le dichiarazioni del ministro.
non vedo per quale ragione non si dovrebbe approvare quella su cui ci stiamo confrontando.
Se al mio esempio togliessimo le virgole (e decadesse quindi la frase incidentale), allora sì che si pretenderebbe, a ragione, la flessione del predicato al plurale.
Questo è il risultato della mia riflessione.
Mi rimetto comunque alle opinioni di chi ne sa di più.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 10:20
di Infarinato
Forse non ci siamo capiti… Non è una questione di sfumature né di preferenze personali:
nonché è una congiunzione
coordinante. Si confronti
Paolo nonché Giovanni sono andati /
?è andato al cinema con
Paolo nonché i suoi figli sono andati / *
è andato al cinema.
Dario G ha scritto: gio, 13 mag 2021 14:43
Secondo me, dipende dall'intenzione del locutore: se, nella frase in esame, attribuiamo a
nonché il valore di «come pure», l'accordo è al singolare…
Che un costrutto sia
semanticamente equivalente a un altro non significa affatto che sia anche
sintatticamente tale.
Paolo con Giovanni è andato al cinema è semanticamente equivalente a
Paolo e Giovanni sono andati al cinema, ma di certo l’accordo verbale non è lo stesso.
Purtroppo non si troveranno attestazioni letterarie illustri dell’uno o dell’altro tipo di accordo, ché quest’accezione di
nonché col significato di «e anche» è un burocratismo relativamente recente.
P.S. Un’ultima osservazione riguardo agl’incisi: non è che, in una frase paragrafematicamente assurda (oltre che palesemente agrammaticale) quale
Paolo, e Giovanni, *è andato al cinema, le virgole possiedano la proprietà miracolosa di rendere accettabile l’accordo al singolare.

Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 12:21
di Dario G
Paolo nonché Giovanni sono andati al cinema non è sovrapponibile alla frase proposta da Trevigiana (che non è né «paragrafematicamente assurda», né «agrammaticale»): manca l’inciso.
Concentriamoci, dunque, su quest’ultima.
Infarinato ha scritto: dom, 16 mag 2021 10:20
Purtroppo non si troveranno attestazioni letterarie illustri dell’uno o dell’altro tipo di accordo, ché quest’accezione di
nonché col significato di «e anche» è un burocratismo relativamente recente.
Secondo il Treccani
nonché non ha soltanto il significato di «e anche», ma anche quello di «come pure»: a seconda del significato che assume nel caso specifico, muta l’accordo.
Nella frase proposta da Trevigiana,
nonché ben può valere «come pure»: in tal caso l’accordo è indubbiamente al singolare.
Teoricamente, può assumere anche il significato di «e anche».
Con questa accezione, ritengo preferibile l’accordo al singolare perché l’inciso è sintatticamente autonomo; per averne conferma nel caso in esame, basta sostituire le virgole con le lineette:
La donna – nonché i suoi figli – è uscita dal gruppo di meditazione.
Tuttavia, ritengo corretto anche il plurale, che mi consente, come ho già detto, di sottolineare l’unitarietà dell’azione compiuta dai vari soggetti.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 12:42
di Infarinato
Va bene: ci rinuncio. Trova tutte le risposte a ogni sua singola obiezione nel mio intervento precedente.
Lei continua a parlare di semantica, mentre dovrebbe concentrarsi sulla sintassi (che si deduce dalla storia della congiunzione non che): ciò a cui nonché può equivalere semanticamente è irrilevante a fini dell’accordo verbale.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 13:03
di Dario G
Ho continuato a parlare di semantica perché lei ha fatto riferimento all'accezione di
nonché col significato di «e anche»; ma ho parlato anche di incisi.
Comunque, terrò in debita considerazione le sue obiezioni. Come sempre.

Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 13:26
di lorenzos
Proviamo a girarla. A me non sembra accettabile
È uscita dal gruppo la donna, nonché i suoi figli.
che ci sia o no la virgola, che nonché valga «come pure» o come «e anche».
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 15:32
di Ste. Gi.
lorenzos ha scritto: dom, 16 mag 2021 13:26
Proviamo a girarla. A me non sembra accettabile
È uscita dal gruppo la donna, nonché i suoi figli.
che ci sia o no la virgola, che nonché valga «come pure» o come «e anche».
Girandola, è vero, qualcosa non quadra; ma non è così, a mio avviso, che possiamo risolvere il quesito originario. La proprietà commutativa vale per la matematica, non per la lingua italiana.
Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 17:28
di lorenzos
Ste. Gi. ha scritto: dom, 16 mag 2021 15:32La proprietà commutativa vale per la matematica, non per la lingua italiana.
Sicuro?
- Vale per la matematica, la proprietà commutativa, non per la lingua italiana.
- Vale per la matematica, non per la lingua italiana, la proprietà commutativa.
- Per la matematica vale la proprietà commutativa, non per la lingua italiana.
- Per la matematica, non per la lingua italiana, vale la proprietà commutativa.
Ma ovviamente dipende dalla frittata.

Re: «Nonché» e accordo del verbo
Inviato: dom, 16 mag 2021 18:38
di Ste. Gi.
La proprietà commutativa, non per la lingua italiana, vale per la matematica.