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«Sentirsi liberi di» ∼ «to feel free to»

Inviato: lun, 31 mag 2021 8:19
di G.B.
  • Sentiti libero di contattarci per qualsiasi informazione;
  • La prego di sentirsi libero di contattarci;
  • Sentiti libero di scrivere un commento;
  • E ti prego, sentiti libero di chiedermi qualsiasi cosa;
  • Chi sceglie TPole come partner tecnologico può sentirsi libero di richiedere soluzioni ad hoc per le proprie esigenze;
  • Se Lei non riesce a partecipare, la preghiamo di sentirsi libero di fissare un appuntamento [...];
  • E sentiti libero di non dirlo a Joan.
Non so voi, ma io mi sento troppo libero.

Re: «Sentirsi liberi di» ∼ «to feel free to»

Inviato: lun, 31 mag 2021 9:02
di Ferdinand Bardamu
Ci avevo pensato anch’io. Sembra una forma piú cerimoniosa dell’italiano genuino [imperativo] + pure, es. contattaci pure.

Tra i calchi dall’inglese (delle comunicazioni commerciali, direi) ci sono anche prenditi il tuo tempo (ingl. take your time) al posto di fa’ con comodo o grazie per il tuo tempo (ingl. thank you for your time) in luogo di grazie della disponibilità.

In fondo, questi calchi non m’infastidirebbero molto, se non diventassero espressioni senz’alternativa.

Re: «Sentirsi liberi di» ∼ «to feel free to»

Inviato: lun, 31 mag 2021 23:20
di marcocurreli
A me invece mi infastidiscono molto, molto di più dell'uso di singole parole, come computer o bar per esempio; perché denota un'assimilazione di una cultura linguistica - e non solo linguistica - che non ci appartiene.