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«Ifenazione», «ifenato»

Inviato: ven, 04 giu 2021 12:40
di G.B.
Per la serie «tecnicismi linguistici», segnalo, dopo transultorio e sincrasi, il termine ifenazione. Di contro a noi, in questo senso gl'Inglesi dispongono anche del[l'aggettivo ricavato dal] verbo; noi solo nel senso chimico. E non mi sembra giusto ( :mrgreen: ). Pertanto, propongo di chiamare *ifenate tutte le parole composte da due elementi uniti da un trattino e *polifenate le parole composte da piú elementi uniti da piú trattini (come psico-socio-sanitario, per esempio).

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: ven, 04 giu 2021 18:36
di Freelancer
Non mi è chiaro perché non si possa dire semplicemente parole composte con trattini.

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: ven, 04 giu 2021 21:02
di G.B.
Freelancer ha scritto: ven, 04 giu 2021 18:36 Non mi è chiaro perché non si possa dire semplicemente parole composte con trattini.
Nessuno ha detto che non si possa. :wink:

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: sab, 05 giu 2021 1:18
di Freelancer
Che sollievo. Mi era venuto il terrore che d'ora in poi saremmo stati costretti a dire ifenate e polifenate.

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: sab, 05 giu 2021 10:01
di G.B.
Lei sa meglio di me che quando «si propone» su Cruscate non «si pretende» alcunché, ma al piú s'invitano i lettori a esprimere un'opinione. Se poi quest'opinione è argomentata, il dibattito diventa un'occasione di arricchimento, anche per chi assiste in silenzio.

A Freelancer, traduttore tecnico, non piacciono ifenato e polifenato, perché li ritiene —immagino— inutili e oscuri. Bene. Affinché non escano fuori dai confini di Cruscate, entro i quali sono stati disgraziatamente proposti, gli basterà non farne mai uso. Non vedo problemi in questo. :)

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: dom, 06 giu 2021 6:39
di Freelancer
Oscuri no. Inutili sì. Soprattutto perché rientrano in una forte tendenza esistente in queste stanze: l'onomaturgia a ogni piè sospinto, per pressoché qualunque concetto, anche quando esistono già i modi adatti e consolidati per dire qualcosa. L'onomaturgia va presa con le molle, anzi per dirla tutta (e mi scuso per ripetermi per l'ennesima volta): dovrebbe essere applicata sistematicamente solo da chi ne ha le capacità e l'autorità necessarie. Che so io, Bruno Migliorini (confesso che non mi viene in mente nessun altro).

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: dom, 06 giu 2021 12:30
di G.B.
Sí, ho letto i dibattiti che si sono tenuti in passato in questo ambito. Ma secondo me lei, in questo caso, pecca nell'altro senso, ché io non trovo inutile avere l'aggettivo d'ifenazione. E infatti gl'Inglesi lo hanno. E ciò dimostra come pure il parametro dell'«utilità», insieme con l'onomaturgia, «vada preso cólle molle». Pensi a univerbare: è «utile»? No, si potrebbe benissimo dire unire in una parola. Eppure nel dizionario c'è.

Al che, lei ribatterà: «Allora anche gli anglicismi sono ‹utili›, per chi li usa; d'altra parte, anch'essi son sul dizionario». Vero. E infatti è la langue a stabilire se sono «utili», dopo che sono stati introdotti nella lingua ricevente. Di qui il compito piú importante del «dizionario descrittivo»: stabilire che cos'è ormai langue e che cosa invece è rimasto parole.

Lasciando perdere l'argomento «Anglicismi», però, ché ne conosciamo la solfa, io le posso dimostrare l'«utilità» d'ifenato accennando l'esempio banale d'un contesto nel quale la formulazione [scritto] con trattino risulterebbe troppe volte ripetuta. Oppure d'un ambito specialistico nel quale si senta l'esigenza d'usare un linguaggio specifico che adoperi tutta la serie (*ifenare, ifenato, ifenazione).

D'altro canto, ifenazione, se non fosse un anglicismo, morfologicamente presupporrebbe il verbo.

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: dom, 06 giu 2021 16:22
di Marco1971
A me sembrerebbe piú semplice e piú perspicuo coniare trattinare, trattinazione, trattinato. :P

Re: «Ifenazione», «ifenato»

Inviato: sab, 12 giu 2021 10:16
di Carnby
Non me la sento di proscrivere la parola per tre motivi:
  1. è fonotatticamente e graficamente italiano (ed è anche sintetico, il che non guasta);
  2. è attestato su un dizionario di un certo prestigio (Treccani);
  3. è adottato anche da altre lingue romanze (portoghese).