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«Crop top»

Inviato: ven, 11 giu 2021 10:02
di G. M.
Per crop top, capo d'abbigliamento per il torso che lascia scoperta una parte più o meno ampia di pancia, trovo mezza maglietta. Se c'è qualche esperto di vestiti, dia il suo parere. :wink:

Re: «Crop top»

Inviato: ven, 11 giu 2021 10:58
di Millermann
Anche semplicemente maglietta corta. ;)

Re: «Crop top»

Inviato: sab, 12 giu 2021 8:50
di Carnby
Io l’ho sempre sentito chiamare top; mi domando dove quelli della guichipedìa abbiano trovato quella mezza maglietta, dato che non ci sono riferimenti.

Re: «Crop top»

Inviato: dom, 13 giu 2021 0:51
di domna charola
Per me è "mezza maglietta", cioè una cosa a sé stante, che non è una maglietta ma un qualcosa di ridoto a metà. maglietta corta è quella passata di taglia, oppure la generica descrizione di una "mezza maglietta". Al solito, quando entra un forestierismo, è perché c'è bisogno di un termine preciso, che non possa essere confuso con un termine generico già in uso. Non importa quello che i bempensanti userebbero per sminuire una nuova moda considerata aberrante, ma l'individuazione di un termine univoca, che indichi precisamente quella cosa, separandola dalla genericità dell'iperomnimo. Secondo me, se non si tiene sempre presente questo, la nostra è una battaglia persa in partenza.

Re: «Crop top»

Inviato: dom, 13 giu 2021 2:11
di Marco1971
La battaglia non c’è mai stata, quindi è persa. Costituisce motivo di gioia che tante persone qui contribuiscano a cercare traducenti, ma è un puro esercizio fine a sé stesso, perché il destino di una lingua è come quello di un fiume: se nessuno pone argini, ci sono straripamenti. In altri paesi neolatini, gli argini ci sono. In Italia no.

L’univocità di un termine non è garanzia della sua efficacia comunicativa. E basta con questo concetto! Quanti termini comuni dotati di venti e piú accezioni sono immediatamente compresi nel contesto in cui sono adoperati? Prendiamo le accezioni 8 e 9 di cavallo nel Treccani:

8. Legno fornito da una pianta delle eritroxilacee (Erythroxylum areolatum), di color rosso bruno, di lunga durata, usato per costruzioni. 9. Nome commerciale di alcune qualità di spugne che si pescano nel Mediterraneo e che dànno le comuni spugne da bagno.

Passiamo a topo:

3. c. Utensile di ferro usato dai vetrai, detto anche grisatoio. d. In medicina, t. articolare, il reperto semeiologico caratteristico dei corpi mobili articolari, costituiti da frammenti ossei, cartilaginei o osteocartilaginei: consiste nel reperto palpatorio di una piccola tumefazione che si apprezza o scompare in rapporto ai movimenti dell’articolazione, talvolta nel blocco dell’articolazione e nella formazione di un idrartro.

E mille altre parole comuni hanno un significato tecnico, univoco, precisissimo nell’ambito in cui sono usati. Quindi, basta con questo argomento del forestierismo come termine senza alternativa. E ricordiamoci anche di curare la veste grafica dei nostri messaggi. ;)

Solo quando si capirà che una lingua ha in sé la possibilità di esprimere tutto (traducendo o adattando), si vedrà che l’adozione di forestierismi crudi, in Italia, non è una necessità, ma un segno certo d’incultura.

Re: «Crop top»

Inviato: dom, 13 giu 2021 9:20
di G. M.
Secondo me avete ragione un po' entrambi, Domna Charola e Marco. Marco ha ragione nel ridimensionare il bisogno di cercare l'univocità; Domna Charola ha ragione nel dire che spesso questo è un fatto sentito come rilevante e spesso aiuta nell'affermazione del forestierismo.

Dirò una banalità, ma, secondo me, possiamo trovarci d'accordo sul punto che l'elemento importante non è l'«univocità» in assoluto ma l'«univocità nell'àmbito d'uso». Usare cavallo o topo in quei significati tecnici non dà alcun problema, perché è decisamente difficile confondersi col significato primario dei due termini. Sarebbe invece più problematico se cavallo e topo fossero anche i nomi volgari di altri animali comuni, diciamo per esempio del Bos taurus e del Felis catus. :wink: Non intendo dire che casi simili non esistano: ci sono un sacco di animali il cui nome volgare è costruito nella forma "nome di un altro animale + una qualche specificazione". Tuttavia, resta il fatto che, se il nome non si presta facilmente a fraintendimenti nel suo àmbito, in generale ha più possibilità di sembrare un'alternativa convincente al forestierismo (o a un qualsiasi altro nome).

Sul fatto che l'adozione di forestierismi crudi non sia una necessità, credo che qui siamo tutti d'accordo. :mrgreen:

Re: «Crop top»

Inviato: lun, 14 giu 2021 10:43
di domna charola
Ma infatti io non ho proposto l'uso del forestierismo, che di fatto mi appare non solo inutile, ma poco trasparente. Ho solo sostenuto un termine composto italiano che mi sembrava più pertinente dell'altro.
Sono sempre convinta che, a livello popolare - ma è qui che si punta, in fondo - l'adozione di un forestierismo sia condizionata, o anche favorita, dalla percezione che sia un vocabolo nuovo. "Univoco" credo che sia un concetto troppo complesso a questo livello, diciamo che è un mio tentativo di tradurre la cosa in maniera più tecnica.
Appare un oggetto nuovo, è necessario un nome nuovo. Questo secondo me è il ragionamento istintivo. Dare il nome alle cose è un atto che crea le cose, in molte tradizioni antiche, cioè le fa diventare reali. C'è una sorta di sacralità della parola, che avvertiamo ancora, a livello inconscio, per cui ogni oggetto ha una sua parola, un nome, ed esiste per esso.
Secondo me questo è un elemento che non può essere trascurato, e che ha un suo peso sull'andamento attuale dell'imbarbarimento della lingua.

Re: «Crop top»

Inviato: lun, 14 giu 2021 18:03
di Carnby
Ma chiamarlo toppino?

Re: «Crop top»

Inviato: lun, 14 giu 2021 22:39
di marcocurreli
Se c'è la minigonna, perché non ci dovrebbe essere la minimaglietta?
Ai tempi di Adamo ed Eva questi problemi non esistevano (bei tempi!).

Re: «Crop top»

Inviato: lun, 14 giu 2021 23:34
di Carnby
marcocurreli ha scritto: lun, 14 giu 2021 22:39 Se c'è la minigonna, perché non ci dovrebbe essere la minimaglietta?
Scherzi a parte, mi pare che, gugolando, maglietta corta sia ben attestato.