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Dialogo solo pensato

Inviato: gio, 12 ago 2021 22:02
di Silvano
Scusate, sono nuovo in Cruscate. Conosco male il sito.

Nei miei scritti faccio molto uso del dialogo "solo pensato" che non evidenzio con nessun segno.

Esempio: Domani sarà peggio di oggi, pensò. Bisogna prendere delle decisioni.

Domanda: se la frase che precede il "pensò" è una frase esclamativa, occorre una virgola dopo il punto esclamativo?

Esempio: Mamma mia!, pensò. Qui sta andando sempre peggio.

Grazie per l'aiuto

Discorso diretto, discorso indiretto, discorso diretto libero, discorso indiretto libero, monologo interiore

Inviato: ven, 13 ago 2021 12:21
di Utente cancellato 676
Azzardo una risposta, sperando di non scrivere fesserie:

il suo esempio è un discorso diretto classico, essendoci la mediazione del narratore con quel pensò, per cui non vedo perché non inserire le virgolette e la lineetta, come qualunque discorso diretto (vocale o mentale che sia):

«Domani sarà peggio di oggi» — pensò — «Bisogna prendere delle decisioni».

Diverso sarebbe se si parlasse di discorso diretto libero o discorso indiretto libero, o addirittura del monologo interiore, con il suo sottinsieme convulso chiamato flusso di coscienza.

Non so quanto sia formalmente corretto quanto riportato in questo volume scansionato in questo diario internautico, però mi sembrano considerazioni di buonsenso:
https://vincecavallaro.files.wordpress. ... onaggi.pdf

Re: Dialogo solo pensato

Inviato: ven, 13 ago 2021 15:17
di Graffiacane
Concordo, per quel che può valere la mia opinione, sulla necessità delle virgolette.
Circa l'inopportunità di adoperare la virgola subito dopo il punto interrogativo e quello esclamativo, indico questo filone (che contiene un ulteriore rimando): viewtopic.php?f=15&t=6610&p

Re: Dialogo solo pensato

Inviato: sab, 14 ago 2021 7:11
di Carnby
Non dovrebbero esserci differenze per quanto riguarda l’uso di virgolette o lineette tra un dialogo parlato o solo pensato. Curiosando per la Guichipedia inglese ho trovato le parentesi angolari come «segno non comune» per indicare cose solo pensate: ⟨ What an unusual flower! ⟩ (corsivo mio).