La «chiocciola» nei dialetti
Inviato: sab, 11 dic 2021 3:32
Apro il filone dopo aver letto questa nota dello Zibaldone...
Cosí scrive l'Alberti, nòcciolo. Cosí da cochlea, chiòcciola: noi marchegiani cucciòla.
La parola cucciòla non compare nell'AIS; al suo posto c'è coccia, cioè, a stretto rigore, la sua conchiglia. Dalle mie parti, però, l'animaletto è ancora chiamato alla maniera [dialettale] leopardiana. Qui sono riportati alcuni detti.
Invito a [ri]leggere gl'interventi «forensi» sull'argomento, scritti quasi sempre di sfuggita. Per comodità, cito le parti fondamentali.
Cosí scrive l'Alberti, nòcciolo. Cosí da cochlea, chiòcciola: noi marchegiani cucciòla.
La parola cucciòla non compare nell'AIS; al suo posto c'è coccia, cioè, a stretto rigore, la sua conchiglia. Dalle mie parti, però, l'animaletto è ancora chiamato alla maniera [dialettale] leopardiana. Qui sono riportati alcuni detti.
Invito a [ri]leggere gl'interventi «forensi» sull'argomento, scritti quasi sempre di sfuggita. Per comodità, cito le parti fondamentali.
Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 20 apr 2021 21:54 La coccinella era [...] un animale sacrale, cui erano attribuiti poteri magici; col venir meno di questa concezione della natura, è scomparso anche il nome popolare, complice anche il fatto che la coccinella non aveva altri impieghi: per esempio, non si mangia. Si mangia, invece, la chiocciola [...].
La chiocciola è un animale altrettanto magico [...], ma aveva e ha mantenuto una sua utilità pratica, nella cucina appunto, anche dopo la morte della civiltà contadina [...].
Millermann ha scritto: dom, 06 mar 2016 21:22 Invece il nome dialettale [di una variante calabrese] del simpatico gasteropode è «caracúellu», sicuramente derivato dallo spagnolo caracol [...].
Ferdinand Bardamu ha scritto: dom, 06 mar 2016 21:37 [D]a me [cioè in provincia di Verona] la chiocciola si chiama bogón; le chioccioline sono le bogonèle. La lumaca (altrimenti detta limaccia o lumacone: insomma, il gasteropode senza conchiglia) è la luméga.
Sixie ha scritto: lun, 07 mar 2016 9:00 [...] [L]a chiocciola o bogon o bòvoli-bovoleti a Venezia; s-cioxi a Treviso; corniòi a Vicenza; bogon- bogoni a Verona e Rovigo [...]. Il simpatico gasteropode viene definito b(u)òvolo o bògolo (bogolon) proprio a motivo della forma a spirale del guscio. Un bòvolo è anche un vortice che si crea sulla superficie dell'acqua o, per analogia, nell'aria. Creature meravigliose, i bogoni, misteriose e arcane: "Bisognava avere pazienza e blandire e minacciare a lungo prima di ottenere il piccolo miracolo", scrive Luigi Meneghello in un suo testo [...] poi continua con una delle numerose filastrocche per far uscire i corni del padrone di casa [...].
u merlu rucà ha scritto: gio, 08 ott 2009 16:01 Nel mio dialetto ligure il termine lumaca (lümasa con s sorda in dialetto) indica la chiocciola, mentre la lumaca senza guscio si chiama bagiaira [...].