«Puszta»

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G. M.
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«Puszta»

Intervento di G. M. »

Dal Treccani (1, 2); sottolineatura mia:
pusztapùstå› s. ungh., usato in ital. al femm. (anche adattato in pusta). – Nome della prateria steppica, tipica della pianura ungherese, che rappresenta una formazione semi-naturale dovuta ad attività di pascolamento; è caratterizzata da prevalenza di graminacee, in partic. del genere Stipa, e da una fioritura primaverile seguita da una dominanza di steli fruttificanti in estate.
pusta s. f. – Adattamento ital. dell’ungherese puszta (v.): nella sua poesia è tutto il sole della p. selvaggia, è il fremere del cavallo ungherese (Carducci, parlando del poeta ungh. Sándor Petöfi).
Pusta è registrato anche nel GDLI e nel DOP.
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Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Re: «Puszta»

Intervento di Carnby »

Un adattamento più fedele alla pronuncia originale sarebbe stato pusto.
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Millermann
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Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Re: «Puszta»

Intervento di Millermann »

Può essere vero, però occorre tener presente che *pusto (in italiano, almeno) ricondurrebbe immediatamente al genere maschile, mentre da un punto di vista pratico è meglio che il termine si uniformi alle parole sorelle che indicano i vari tipi di prateria (steppa, pampa, savana, tundra), che nella nostra lingua sono femminili. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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