«Kingmaker», «king-maker», «king maker»

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G. M.
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«Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di G. M. »

Un anglicismo che s'incontra di frequente in questi giorni, nei giornali, è kingmaker.

Dal Gabrielli:
kingmaker
s.m. inv.
Nel linguaggio giornalistico, chi esercita grande influenza nell'assegnazione di alte cariche e incarichi
Si potrebbe tradurlo letteralmente, come creatore [o fattore, facitore] di re? La metafora mi sembra bella e suggestiva.

In Google Libri si trovano attestate tutte e tre le varianti, a partire dall'800, e perlopiù nell'accezione del soprannome storico inglese; la seconda (fattore) molto più rara delle altre due.
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G.B.
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di G.B. »

Abbiamo il verbo intronizzare. Abbiamo, inoltre, intronizzamento, intronizzatura, intronizzato, intronizzazione. Pare manchi solo il nostro *intronizzatore... Almeno, nei dizionari.
G.B.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

La traduzione idiomatica italiana mi pare ago della bilancia.
Luke Atreides
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Luke Atreides »

Preferisco la sua soluzione, Ferdinand, per king-maker.
Ultima modifica di Luke Atreides in data ven, 14 gen 2022 19:24, modificato 1 volta in totale.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Aggiungo che il dizionario bilingue inglese-italiano e italiano-inglese Ragazzini edito da Zanichelli, terza edizione, alla voce «Kingmaker» riporta la traduzione creatore di re relativa però all’accezione propria, storica («specialmente il Conte di Warwick, durante la Guerra delle due Rose nel XV secolo»). Per il significato generico usato nel dibattito politico odierno, il traducente è la perifrasi «chi influenza (o controlla) l’attribuzione d’incarichi di alta responsabilità». Direi che è senza dubbio piú economico, sintetico ed espressivo l’idiomatismo italiano ago della bilancia, mentre la resa letterale la riserverei all’uso storico.
Luke Atreides
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Luke Atreides »

Molto bene allora, abbiamo trovato una soluzione adatta.
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G. M.
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di G. M. »

Ferdinand Bardamu ha scritto: gio, 13 gen 2022 10:26 La traduzione idiomatica italiana mi pare ago della bilancia.
Giusto; non ci avevo pensato. :)
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G.B.
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di G.B. »

Osservazione: ago della bilancia è colui/colei/ciò il cui apporto risulta cruciale nel determinare un esito piuttosto che un altro di una situazione di stallo. Il kingmaker non è necessariamente l'ago della bilancia, ma, piuttosto, un «manovratore», un «regista», un «mazziere» d'un processo di nomina o di elezione, come nel nostro caso dell'elezione del Capo dello Stato.
G.B.
Luke Atreides
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Luke Atreides »

Ha qualche proposta G.B.?
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

G.B. ha scritto: gio, 13 gen 2022 19:39Osservazione: ago della bilancia è colui/colei/ciò il cui apporto risulta cruciale nel determinare un esito piuttosto che un altro di una situazione di stallo. Il kingmaker non è necessariamente l'ago della bilancia, ma, piuttosto, un «manovratore», un «regista», un «mazziere» d'un processo di nomina o di elezione, come nel nostro caso dell'elezione del Capo dello Stato.
Mah. Chi «influenza o controlla» (citazione del Ragazzini s.v. «Kingmaker») l’attribuzione d’incarichi al tempo stesso «risulta determinante» (citazione del De Mauro in linea s.v. «Ago della bilancia») a tal fine. Non c’è una corrispondenza perfetta tra la parola inglese e l’equivalente che propongo, ma ritengo che il punto saliente della definizione nell’un caso e nell’altro sia il fatto che costui è decisivo per la nomina o l’elezione di qualcuno. Osservo poi che la metafora inglese a noi non sonerebbe rassicurante: re, príncipi, principesse, case regnanti sono ormai da quasi ottant’anni estranei alla nostra storia.

Ad ogni modo, se proprio si vuol mantenere il riferimento «regale», si può coniare incoronatore. Il traducente è proposto qui.
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G.B.
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di G.B. »

Ferdinand Bardamu ha scritto: ven, 14 gen 2022 15:50 Non c’è una corrispondenza perfetta tra la parola inglese e l’equivalente che propongo...
Molto banalmente perché le due cose possono non corrispondersi. Se durante la votazione i numeri di una forza politica sono decisivi per l'elezione di un candidato proposto da un'altra forza politica, ago della bilancia sarà la prima e kingmaker il membro della seconda che è riuscito a mettere insieme anche i voti della prima. No?
G.B.
Utente cancellato 676

Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Utente cancellato 676 »

Ferdinand anche alcuni traduttori sposano la sua tesi, nella pagina di proz.com dedicata alla traduzione di ago della bilancia in inglese:

Al contrario, un giornalista di Repubblica evidenzia invece come «l’ago della bilancia torna comodo quando “impazza il totonomine”, quando bisogna eleggere, votare e dunque scegliere anche se non c’è una maggioranza. Perciò l’ago si confonde con il “king maker” o “regista” che, ovviamente, è “occulto”».

Il king maker, a suo dire, trama nel nascondimento, e sarebbe un ulteriore elemento di contrasto con ago della bilancia, oltre quello già evidenziato da G.B…

Se si volesse evidenziare questo agire dietro le quinte, burattinaio della politica andrebbe bene.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

G.B. ha scritto: ven, 14 gen 2022 17:28Molto banalmente perché le due cose possono non corrispondersi. Se durante la votazione i numeri di una forza politica sono decisivi per l'elezione di un candidato proposto da un'altra forza politica, ago della bilancia sarà la prima e kingmaker il membro della seconda che è riuscito a mettere insieme anche i voti della prima. No?
La considerazione, invero molto banale, che facevo prima era legata al diverso modo di vedere le cose espresso da lingue diverse. Tuttavia, è ben vero, lo riconosco, che kingmaker dice di piú rispetto a ago della bilancia, in virtú del riferimento storico.

Dagli esempi giornalistici piú vecchi nell’archivio della Repubblica si nota come l’anglicismo porti con sé anche l’idea di una trama nell’ombra per imporre un candidato. Un esempio per tutti, questo passo «Sceglierà i panni del Kingmaker, del manovratore nell’ombra che fa gli altri re?», da un articolo del 1988; ma esaminando i risultati degli anni Ottanta si può osservare come il termine sia attribuito a personaggi politici visti come «eminenze grigie», che invece di esercitare direttamente il potere lo controllano facendo «re» una persona loro gradita.

Piú recentemente, kingmaker sembra adoperato davvero come ago della bilancia, senza allusioni a macchinazioni:

Non è ancora un rompete le righe, ma ci assomiglia molto e rende più credibile l’ambizione di Salvini di essere tra i kingmaker di questa elezione. (13 gennaio 2022)

Di sicuro c'è il ruolo che giocherà il Cavaliere nella partita, quello di kingmaker, mentre a Matteo Salvini toccherà tentare di trovare una quadra con il Pd e il Movimento 5 Stelle per raggiungere il numero di voti necessari. (9 gennaio 2022)

E Renzi, che fu kingmaker di Mattarella, è già al centro del campo, sfidando numeri (e influenza) inferiori rispetto a sette anni fa[.] (29 dicembre 2021)

In questi tre brani, kingmaker si può sostituire con (l’uomo) determinante, decisivo (per l’elezione di…), ecc. Almeno, cosí pare a me…
Canape lasco ctonio ha scritto: ven, 14 gen 2022 17:45Il king maker, a suo dire, trama nel nascondimento, e sarebbe un ulteriore elemento di contrasto con ago della bilancia, oltre quello già evidenziato da G.B.

Se si volesse evidenziare questo agire dietro le quinte, burattinaio della politica andrebbe bene.
Sí, poi dipende tutto dal contesto e dall’intenzione di chi scrive. Kingmaker allora può essere un eufemismo magniloquente per ciò che ha detto giustamente lei, burattinaio.
Luke Atreides
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Re: «Kingmaker», «king-maker», «king maker»

Intervento di Luke Atreides »

Canape lasco ctonio ha scritto: ven, 14 gen 2022 17:45 Se si volesse evidenziare questo agire dietro le quinte, burattinaio della politica andrebbe bene.
Anche questa è una buona soluzione.
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