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«Zar»

Inviato: gio, 13 gen 2022 17:00
di G. M.
Dal Treccani:
zar s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria a cominciare da Boris I (1064), poi portato anche dai re di Serbia, e assunto per la prima volta in Russia da Ivan IV il Terribile nel 1547.
Segnalo che il GDLI riporta l'adattamento zaro; coerente, con un'erre sola, con zarina, zarismo.

Re: «Zar»

Inviato: gio, 13 gen 2022 18:48
di Luke Atreides
G. M. ha scritto: gio, 13 gen 2022 17:00 Dal Treccani:
zar s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria a cominciare da Boris I (1064), poi portato anche dai re di Serbia, e assunto per la prima volta in Russia da Ivan IV il Terribile nel 1547.
Segnalo che il GDLI riporta l'adattamento zaro; coerente, con un'erre sola, con zarina, zarismo.
In Italia il termine zar veniva tradotto dal termine "Cesare".
https://www.google.it/books/edition/Elo ... CAAJ?hl=it

Re: «Zar»

Inviato: gio, 13 gen 2022 21:11
di Freelancer
G. M. ha scritto: gio, 13 gen 2022 17:00 Segnalo che il GDLI riporta l'adattamento zaro
Sembra un refuso per zero...

Re: «Zar»

Inviato: ven, 14 gen 2022 6:52
di G. M.
Freelancer ha scritto: gio, 13 gen 2022 21:11 Sembra un refuso per zero...
Anche lì un bell'adattamento... e molto più radicale. :P

Re: «Zar»

Inviato: ven, 14 gen 2022 8:07
di Carnby
Cesare per zar non va bene secondo me, perché è vero che è quella l’etimologia, ma differente è il contesto d’uso.

Re: «Zar»

Inviato: ven, 14 gen 2022 11:01
di Luke Atreides
Cesare è un titolo attribuito ad una persona di dignità imperiale, che trae le sue origini dal cognomen di Gaio Giulio Cesare.
Nella forma originale il titolo fu in uso nell'Impero romano, nell'Impero bizantino e nell'Impero ottomano (qaysar-ı Rum, "Cesare dei Romei", era uno dei titoli del Sultano). La variante Zar fu invece utilizzata nell'Impero bulgaro (913-1018, 1185-1422 e nella Bulgaria del 1908-1946), nell'Impero russo e in Serbia (1346-1371), mentre in quelli austriaco e tedesco il titolo prese la forma di Kaiser (dal greco Καίσαρ, Kaisar). Nell'uso comune il termine può essere usato come sinonimo di imperatore.

Quindi per la traduzione di Zar in Cesare è più che giusta secondo me.

Re: «Zar»

Inviato: ven, 14 gen 2022 11:08
di Infarinato
Lo sappiamo tutti benissimo, caro Luke, ma Lei dovrebbe davvero sforzarsi di capire la validissima obbiezione di Carnby. ;)

Re: «Zar»

Inviato: ven, 14 gen 2022 11:27
di domna charola
Cesare secondo me non è una traduzione, ma un iperonimo. Se dico che al Congresso di Vienna era presente il rappresentante del Cesare e il Cesare in persona, non sono per nulla chiara né univoca. Sono costretta ad aggiungere "del Cesare austriaco e il Cesare russo in persona", quindi "del kaiser e lo zar"
A quel punto forse dovrei estendere il titolo anche agli altri regnanti dell'epoca, dato che Francesco II si definiva ed è definito come imperatore (kaiser nella sua lingua) ma in realtà l'Impero non esisteva più, né tantomeno era mai esistito un "Impero" russo.
E' evidente quindi che il termine altisonante di Cesare era a tutti gli effetti un equivalente di "sovrano" o "regnante", e non indicava un grado superiore ad altri. Quindi, anche i re di Francia, di Inghilterra etc. etc. potrei chiamarli Cesare? oppure chiamo semplicemente "re" anche quello "di tutte le Russie" e i vari regnanti che si sono succeduti nell'area dell'Europa centrale?
Insomma, certi titoli nella lingua originale - oltre a comprendere spesso sfumature e differenze sottili fra le varie forme di governo e il modo in cui sono percepite de chi lo vive - se resi compatibili con il nostro sistema, sono estremamente comodi per indicare il capo di uno e un solo stato.
In fondo in fondo, anche il faraone potrebbe essere chiamato semplicemente sovrano dell'Egitto, però il termine è ormai italiano, e nessuno lo pone in discussione.