Come leggere le parole tra virgolette?
Inviato: mer, 19 gen 2022 23:08
Mi chiedevo come si possano leggere le parole tra virgolette quando questi segni grafici sono usati per evidenziare un significato particolare (ironico o figurato). Mi chiedevo in particolare come si possano rendere a voce se si vuol evitare il riferimento alla scrittura, cioè se non si vuol dire «tra virgolette». Porto il primo esempio che ho sotto mano (da Erich Fromm, Fuga dalla libertà, Milano: «Mondadori», 1987, p. 97):
L’amore non è «causato» in primo luogo da un oggetto specifico, ma è una qualità immanente alla persona, la quale viene semplicemente resa operante da un certo «oggetto». L’odio è un appassionato desiderio di distruzione; l’amore è l’appassionata affermazione di un «oggetto»; non è un «affetto», ma un impegno attivo e un’affinità interiore, il cui fine è la felicità, lo sviluppo e la libertà del suo oggetto.
In questo brano nel giro di soli due periodi e poche righe si succedono ben quattro parole virgolettate. Forse qui la soluzione migliore è una pronuncia enfatica delle parole incluse tra virgolette.
Ma in altri casi, se non si rischia di appesantire la lettura, le virgolette non si potrebbero rendere con espressioni come per cosí dire, in un certo senso e simili? Sarebbe un’operazione lecita o sarebbe un tradimento troppo grande del testo? Oppure la cosa migliore sarebbe una maggior enfasi nella lettura, e basta?
L’amore non è «causato» in primo luogo da un oggetto specifico, ma è una qualità immanente alla persona, la quale viene semplicemente resa operante da un certo «oggetto». L’odio è un appassionato desiderio di distruzione; l’amore è l’appassionata affermazione di un «oggetto»; non è un «affetto», ma un impegno attivo e un’affinità interiore, il cui fine è la felicità, lo sviluppo e la libertà del suo oggetto.
In questo brano nel giro di soli due periodi e poche righe si succedono ben quattro parole virgolettate. Forse qui la soluzione migliore è una pronuncia enfatica delle parole incluse tra virgolette.
Ma in altri casi, se non si rischia di appesantire la lettura, le virgolette non si potrebbero rendere con espressioni come per cosí dire, in un certo senso e simili? Sarebbe un’operazione lecita o sarebbe un tradimento troppo grande del testo? Oppure la cosa migliore sarebbe una maggior enfasi nella lettura, e basta?