«In quella» per «in quel momento»?
Inviato: sab, 29 gen 2022 22:16
Buona sera a tutti!
Vorrei chiedere un aiuto con una frase per me poco chiara che ho letto in un libro "Signorina Rosina" di Antonio Pizzuto.
Nel capitolo primo del romanzo due amanti passeggiano avanti e indietro, parlano, litigano, fanno pace... La ragazza (Compiuta), arrabbiata all inizio, poi si calma, diventa affettuosa e confidenziale e comincia a raccontare al suo amato i ricordi di quando era giovane.
Il capitolo finisce così:
"Lungo la fiancata del grande albergo ella rallentò andatura fino ad arrestarci. Si scorgevano di là dalle inferriate a livello del marciapiede le sottostanti cucine e in iscorcio, con bianche torri sulle teste, alcuni affaccendati.
— Ricordo, — gli disse Compiuta, — quando io e Titti da bambine scappavamo qua e accoccolate, col cuore a precipizio, appena veduto il cuoco gli urlavamo nel fragore che c'era: — Coco, hai bruciato le casserole? — subito fuggendo soffocate dalle risa e dalla paura e i passanti a scansarsi, noi addosso a loro: e neanche poteva udirci forse. Egli dilettato glielo fece ripetere e in quella si illuminarono le lampade. I tram in corsa strappavano dal filo grappoli di scintille che prima di toccare il suolo erano già spente".
Non so cosa vuol dire "quella" nella frase evidenziata.
La mia prima versione era "la ragazza". Lei, imbronciata all'inizio, man mano che si scioglie il ghiaccio si rasserena e quando lui dimostra il vivo interesse, è come se in lei si illuminassero le lampade, tanto diventa raggiante.
Ma se il pronome si riferisse alla ragazza, l'ultima nominata, sarebbe "questa" e non "quella", no?
Poi ho pensato che "quella" potrebbe essere la cucina sottostante dove hanno acceso la luce.
Ma la parola "cucina" dista molto dalla parola "quella".
Mi confonde pure il fatto che "Egli glielo fece ripetere" e "in quella" sono uniti in una frase.
Uno studioso italiano, a cui stimo moltissimo e chi ha studiato questo libro a lungo, mi ha detto che "in quella" qui significa "in quel momento". Ma non riesco a capire la sua spiegazione. Mi ha detto che nell'italiano i concetti non definiti esplicitamente sono spesso sostituiti dal pronome femminile. E ha fatto alcuni esempi tipo "ce LA faccio", "smettiLA", ecc.
Questa spiegazione non mi convince. Ho sempre pensato che nelle frasi tipo "ce LA faccio", "smettiLA" e simili "LA" sostituisce la parola "cosa" o "faccenda", entrambi femminili. "Io (questa faccenda) non ce la faccio". "Smettila (questa cosa)". Mentre nelle frasi "in quel momento" o "in quell'istante" la parola da sostituire sarebbe maschile ("momento" o "istante").
È vero che si può ridurre l'espressione "in quel momento" alla semplice "in quellA"? Perché al femminile?
Voi come interpretereste la frase evidenziata?
Grazie in anticipo!
P.S. Il primo capitolo del libro si può leggere qui.
Vorrei chiedere un aiuto con una frase per me poco chiara che ho letto in un libro "Signorina Rosina" di Antonio Pizzuto.
Nel capitolo primo del romanzo due amanti passeggiano avanti e indietro, parlano, litigano, fanno pace... La ragazza (Compiuta), arrabbiata all inizio, poi si calma, diventa affettuosa e confidenziale e comincia a raccontare al suo amato i ricordi di quando era giovane.
Il capitolo finisce così:
"Lungo la fiancata del grande albergo ella rallentò andatura fino ad arrestarci. Si scorgevano di là dalle inferriate a livello del marciapiede le sottostanti cucine e in iscorcio, con bianche torri sulle teste, alcuni affaccendati.
— Ricordo, — gli disse Compiuta, — quando io e Titti da bambine scappavamo qua e accoccolate, col cuore a precipizio, appena veduto il cuoco gli urlavamo nel fragore che c'era: — Coco, hai bruciato le casserole? — subito fuggendo soffocate dalle risa e dalla paura e i passanti a scansarsi, noi addosso a loro: e neanche poteva udirci forse. Egli dilettato glielo fece ripetere e in quella si illuminarono le lampade. I tram in corsa strappavano dal filo grappoli di scintille che prima di toccare il suolo erano già spente".
Non so cosa vuol dire "quella" nella frase evidenziata.
La mia prima versione era "la ragazza". Lei, imbronciata all'inizio, man mano che si scioglie il ghiaccio si rasserena e quando lui dimostra il vivo interesse, è come se in lei si illuminassero le lampade, tanto diventa raggiante.
Ma se il pronome si riferisse alla ragazza, l'ultima nominata, sarebbe "questa" e non "quella", no?
Poi ho pensato che "quella" potrebbe essere la cucina sottostante dove hanno acceso la luce.
Ma la parola "cucina" dista molto dalla parola "quella".
Mi confonde pure il fatto che "Egli glielo fece ripetere" e "in quella" sono uniti in una frase.
Uno studioso italiano, a cui stimo moltissimo e chi ha studiato questo libro a lungo, mi ha detto che "in quella" qui significa "in quel momento". Ma non riesco a capire la sua spiegazione. Mi ha detto che nell'italiano i concetti non definiti esplicitamente sono spesso sostituiti dal pronome femminile. E ha fatto alcuni esempi tipo "ce LA faccio", "smettiLA", ecc.
Questa spiegazione non mi convince. Ho sempre pensato che nelle frasi tipo "ce LA faccio", "smettiLA" e simili "LA" sostituisce la parola "cosa" o "faccenda", entrambi femminili. "Io (questa faccenda) non ce la faccio". "Smettila (questa cosa)". Mentre nelle frasi "in quel momento" o "in quell'istante" la parola da sostituire sarebbe maschile ("momento" o "istante").
È vero che si può ridurre l'espressione "in quel momento" alla semplice "in quellA"? Perché al femminile?
Voi come interpretereste la frase evidenziata?
Grazie in anticipo!
P.S. Il primo capitolo del libro si può leggere qui.