Lemmi esclusivi della lingua italiana in Svizzera

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u merlu rucà
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Re: Lemmi esclusivi della lingua italiana in Svizzera

Intervento di u merlu rucà »

Decimo ha scritto:Già in passato, e così anche nell'intervista radiofonica di Marco, ci si domandava sul potenziale dell'italiano svizzero nel ricupero della nostra lingua. Vi risparmio l'accurata (per quanto mi è generalmente possibile) introduzione sulla necessità di non dover rifuggire questa opportunità, giacché non pare abbiano mai avuto particolare successo.

Riporto qui di seguito i più interessanti lemmi esclusivi della lingua italiana in Svizzera, vi prego di aggiungerne negli interventi successivi se qualcuno dovesse sfuggirmi:

Discatore m. = giocatore di hockey su ghiaccio
Disco su ghiaccio m. = hockey sul ghiaccio (già in lista)
Lanciamento m. = lancio pubblicitario, in particolare trailer
Ordinatore m. = computer, elaboratore (già in lista)
Parchetto m. = parquet, tassellato (già in lista)
Servisol m. = self-service
Tippare v.t. = digitare su una tastiera (che per convenienza potremmo risolvere in chattare).


In minore misura mi hanno colpito anche le seguenti:

Bucalettere f. = cassetta postale
Comanda f. = ordine (ad un fornitore)
Laborantina f. = assistente di laboratorio
Scilíft m. = ski-lift
Stincare v.i. = frenare con forza.
Bucalettere: potrebbe essere un calco su francese Boîte aux lettres (anche se Boîte significa scatola e non buco).
Servisol: ha l'aria di essere un adattamento dal dialetto lombardo (sol = solo).
Stincare: idem come sopra
Tippare: anche
Comanda: anche nel ligure (cumanda)
Bue
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Intervento di Bue »

Infarinato ha scritto:
fabbe ha scritto:Cosa proponete concretamente per "ristorante self-service"?
Ristorante a buffè?
Di solito il buffet è una cosa diversa dal self-service. Nel buffet ci si alza dal tavolo quando si vuole e si va a un banco dove sono disposte le vivande, e ci si serve.
Il self-service è come quello degli autogrill: si passa una sola volta davanti ai banchi in cui vengono serviti gli alimenti, si paga e si va al tavolo.
fabbe
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Intervento di fabbe »

Bue ha scritto:
Infarinato ha scritto:
fabbe ha scritto:Cosa proponete concretamente per "ristorante self-service"?
Ristorante a buffè?
Nel buffet ci si alza dal tavolo quando si vuole e si va a un banco dove sono disposte le vivande, e ci si serve.
Forse quelli sono i "ristoranti con il buffè".
Dario90
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Intervento di Dario90 »

Anche se tutti i termini non sono perfetti, non vuol dire che non possiamo prendere delle idee dai nostri cugini svizzeri.

In Francia, ad esempio, l'Academie Française ha adottato la parola 'courriel' dal Quebec per 'e-mail.' Ma certamente, su altre parole, ci sono dei dubbi secondo loro. Quindi, solo perché magari usiamo "servisol" per self-service oppure "lanciamento" (che a me piace, sinceramente) per trailer, non vuol dire che dobbiamo pure usare "bucalettere" o "tippare." Io preferisco utilizzare quelle parole invece di "self-service".

Non ho mai capito però una cosa.... Perché l'idea di usare "autoservizio" non è mai spuntato? Non funzionarebbe bene? So che l'usiamo anche per le macchine, ma quello non sarebbe "servizio auto"?

Per la parola "quiz", io sempre pensavo che la parole fosse "provvino" (tutti i miei professori d'italiano hanno sempre usato questa parola)? O perché non "interrogatorio"? Sempre meglio di "quizzo.".... E per digitare su una macchina....non si può usare 'digitare' e basta?

Non ho mai capito la ossessione con parole straniere. A me stanno antipatici, e non servono a niente. Scusate il mio italiano se non è grammaticamente perfetto, vivo all'estero, negli USA.
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Federico
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Intervento di Federico »

Bue ha scritto:Di solito il buffet è una cosa diversa dal self-service. Nel buffet ci si alza dal tavolo quando si vuole e si va a un banco dove sono disposte le vivande, e ci si serve.
Il self-service è come quello degli autogrill: si passa una sola volta davanti ai banchi in cui vengono serviti gli alimenti, si paga e si va al tavolo.
In effetti anch'io la vedrei cosí.
Perciò, perché non dire semplicemente ristoranti/mense fai da te?
u merlu rucà ha scritto:Tippare: anche
Scusi, in che modo?
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Federico ha scritto:
u merlu rucà ha scritto:Tippare: anche
Scusi, in che modo?
Forse onomatopeico da tip, rumore del tasto premuto?
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Federico
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Intervento di Federico »

u merlu rucà ha scritto:
Federico ha scritto:
u merlu rucà ha scritto:Tippare: anche
Scusi, in che modo?
Forse onomatopeico da tip, rumore del tasto premuto?
Ah, lei dice che questa è un'onomatopea lombarda.
Bue
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Intervento di Bue »

Federico ha scritto:Perciò, perché non dire semplicemente ristoranti/mense fai da te?
Secondo me "fai da te" è la traduzione di "do it yourself" e ormai in italia è diventato sinonimo di "amatoriale", "fatto in casa con in propri mezzi". Il ristorante in cui in realtà non è nemmeno vero che ci si serve da soli, ma si scorre con un vassoio su una guida davanti a un banco dietro al quale opportuni addetti servono le cibarie scelte dal cliente, secondo me potrebbe avere un altro nome non modellato né ricalcato su termini stranieri. Non mi viene in mente, ma a qualcuno verrà!

Quanto a "tippare": secondo me è semplicemente l'adattamento di to type
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Bue ha scritto:Quanto a "tippare": secondo me è semplicemente l'adattamento di to type
In effetti è molto probabile, favorito forse anche da un richiamo onomatopeico.

PS non c'è uno svizzero italiano nel forum?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Bue ha scritto:Secondo me "fai da te" è la traduzione di "do it yourself" e ormai in italia è diventato sinonimo di "amatoriale", "fatto in casa con in propri mezzi".
E nelle stazioni di servizio cosa c’è scritto? Fai da te, opposto a Servito. La proposta di Federico mi par dunque valida.

Riporto comunque, per gl’increduli ;), la definizione di autoservizio dal supplemento 2004 del Battaglia:
Autoservìzio, sm. Servizio pubblico (ristorante, magazzino, distributore di benzina, ecc.), in cui il cliente si serve da sé senza l’intervento del personale*; self-service.
* Strano che non abbiano scritto staff, come dice chi parla bene…
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Decimo
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Intervento di Decimo »

Marco1971 ha scritto:Non ci scervelliamo con neoformazioni incongrue quando abbiamo a disposizione voci lemmatizzate, come autoservizio.
Bue ha scritto:secondo me potrebbe avere un altro nome non modellato né ricalcato su termini stranieri. Non mi viene in mente, ma a qualcuno verrà!
Be', autoservizio è un equivalente validissimo e trasparente che, impiegato anche nella lingua parlata non desta ambiguità né la consueta ilarità innanzi a un eccessivo purismo.
Cerchiamo di adoperarlo.
Bue
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Intervento di Bue »

Marco1971 ha scritto:E nelle stazioni di servizio cosa c’è scritto? Fai da te, opposto a Servito. La proposta di Federico mi par dunque valida.
In effetti avevo perfettamente in mente i "fai da te" delle pompe di benzina, ma poi mi sono dimenticato di citarlo. Quel che volevo dire è che nei ristoranti self-service in realtà non si fa quasi mai da soli, ci sono gli addetti che servono le porzioni scelte dal cliente. Autoservizio non mi entusiasma perché mi fa pensare all'autolavaggio, ma indubbiamente è meglio di fai-da-te o selsèrvis...
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Di diverso avviso sono i dizionari:
GRADIT:

self-service sm.inv. ES ingl. 1 esercizio pubblico, magazzino o ristorante in cui il cliente si serve da sé senza l’intervento del personale (accorc. ²self) : pranzare al s. / anche agg.inv.: ristorante s.

DEVOTO-OLI:

self-service 1. agg. e s.m. Esercizio pubblico, grande emporio o ristorante-tavola calda, nel quale il pubblico può servirsi da sé, senza l’intervento del personale.

DISC:

self-service Locale pubblico, pubblico esercizio dove ai clienti è permesso di scegliere da sé la merce esposta e di servirsi senza l’intervento di commessi e inservienti; la tecnica, il modo di vendita senza l’impiego di commessi / Anche in funzione di agg.: ristorante, distributore self-service.
Quei ristoranti in cui le porzioni vengono servite dal personale dovrebbero quindi chiamarsi semi-self-service, a rigor di termini; ma non bizantineggiamo. ;) Una volta fatto l’orecchio a autoservizio (come in autoconsumo o autoesame il confisso auto- vale «da sé» e non «automobile») diventerà automatico associarlo a quel servizio. Ma per questo bisogna cominciare a usarlo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Bue
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Intervento di Bue »

Marco1971 ha scritto:DEVOTO-OLI:

self-service 1. agg. e s.m. Esercizio pubblico, grande emporio o ristorante-tavola calda
Eccolo il termine: tavola calda! Perche' non si puo` usare questo, per i ristoranti di quel tipo?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Bue ha scritto:Eccolo il termine: tavola calda! Perche' non si puo` usare questo, per i ristoranti di quel tipo?
Puossi. :lol:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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