«Capii che avrebbe/avrà»

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Moderatore: Cruscanti

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facedown
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«Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di facedown »

Volevo porre una domanda in relazione ad una frase che inizia col passato remoto e che regge poi il condizionale passato:

"Capii che la mia vita avrebbe avuto senso se avessi saputo..." Questa se non erro è la frase grammaticalmente corretta, ma...
ho un dubbio: è del tutto scorretto o comunque accettabile usare nella seconda parte il futuro (che è comune nel parlato)?

"Capii che la mia vita avrà un senso se saprò...", per sottolineare l'effetto che questa consapevolezza avrà da quel momento in poi nel futuro?

Grazie per la risposta.

Andrea
Graffiacane
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Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di Graffiacane »

Dipende dall'orizzonte temporale entro cui collochiamo avere un senso: se quel senso è ancora da svelare nel momento in cui si pronuncia l'enunciato, allora la frase mi sembra corretta.
Dario G
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Località: Roma

Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di Dario G »

Secondo me l'uso del futuro nella frase in esame non è corretto, perché il passato remoto esprime un'azione che ha completamente esaurito i propri effetti nel passato, senza alcuna relazione col momento dell'enunciazione.

Posso invece usare il futuro in dipendenza da un passato prossimo, sempreché l'azione sia successiva non soltanto a quella del verbo reggente, ma anche al momento dell'enunciazione: ieri ho capito che la mia vita avrà un senso se saprò...
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lorenzos
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Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di lorenzos »

"Capii che la mia vita avrà un senso se saprò..." non è certo un bello stile ma perché considerarla scorretta?
- Mio nonno mi fece comprendere (capire) che la mia vita avrà un senso (solo) se saprò...
- La mia vita avrà un senso se saprò... Lo capii parlando con quel vecchio saggio di mio nonno.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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Marco1971
Moderatore
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Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di Marco1971 »

Concordo con Dario G. Nel parlato, molte cose sono accettabili perché si tratta di eloquio spontaneo non controllato. Quando qualcuno chiede se un enunciato è corretto, lo chiede non certo perché può essere tollerato in quella zona grigia della lingua, ma perché desidera sapere se il costrutto è realmente accettabile sotto tutti i punti di vista. E il passato remoto non può occorrere col futuro perché il primo appartiene al passato e il futuro può definirsi soltanto partendo dal presente del momento dell’enunciazione.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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marcocurreli
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Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di marcocurreli »

lorenzos ha scritto: dom, 10 apr 2022 13:33 "Capii che la mia vita avrà un senso se saprò..." non è certo un bello stile ma perché considerarla scorretta?
Due alternative (probabilmente entrambe sbagliate)
Capii che la mia vita avrebbe senso se saprò ...
Capii che la mia vita ha senso se so ...
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Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di Marco1971 »

marcocurreli ha scritto: mar, 26 apr 2022 23:15 Due alternative (probabilmente entrambe sbagliate)
Capii che la mia vita avrebbe senso se saprò ...
Capii che la mia vita ha senso se so ...
Capii (in quel momento) che la mia vita avrebbe avuto un senso se avessi saputo...

Capii (in quel momento) che la mia vita avrà (oggi) un senso se saprò...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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lorenzos
Interventi: 649
Iscritto in data: lun, 30 mar 2015 15:59

Re: «Capii che avrebbe/avrà»

Intervento di lorenzos »

Marco1971 ha scritto: mer, 27 apr 2022 0:43 Capii (in quel momento) che la mia vita avrà (oggi) un senso se saprò...
Mi scusi, gentile Marco, ma non capisco questa sua risposta: più sopra concordava con Dario G. che correggeva il passato remoto con il passato prossimo. :roll:
Inoltre, perché oggi e non (un) domani?
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