Preposizioni ripetute ridotte a una sola?

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G. M.
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Preposizioni ripetute ridotte a una sola?

Intervento di G. M. »

Da qualche anno mi interrogo sulla seguente questione. Prendiamo due frasi per esempio:
  1. Ho visto a chi hai parlato.
  2. Ho detto a chi hai incontrato di andarsene.
Nella prima frase, quella a dipende da hai parlato (parlare a qualcuno) mentre ho visto regge il complemento oggetto (vedere qualcuno); usando le parentesi come si fa in matematica (per indicare l'ordine "gerarchico"), la logica della frase è «Ho visto (a chi hai parlato)»: la a è dentro la parentesi.
Nella seconda frase, viceversa, quell'a dipende da Ho detto (dire a qualcuno) mentre hai incontrato regge il complemento oggetto (incontrare qualcuno); la logica della frase è «Ho detto a (chi hai incontrato) di andarsene»: la a è fuori dalla parentesi.
Imaginiamo ora di incrociare le due frasi. Senza fermarci a riflettere, potrebbe uscirci spontaneamente qualcosa del genere:
  • Ho detto a chi hai parlato di andarsene.
Tuttavia, fermandoci a ragionare, vediamo che logicamente nella frase ci sono due a, non una: «Ho detto a (a chi hai parlato) di andarsene»: non *«Ho detto (a chi hai parlato) di andarsene» (si dice a qualcuno di andarsene, non si dice qualcuno di andarsene) né *«Ho detto a (chi hai parlato) di andarsene» (non si parla qualcuno, ma si parla a qualcuno): logicamente, sembrerebbe di dovere scrivere... «Ho detto a a chi hai parlato di andarsene».

La domanda dunque è: è legittima la riduzione "illogica" di due preposizioni identiche in una sola? Non sapendo bene come comportarmi, da quando ho notato la cosa finora ho sempre riformulato le frasi in modo da schivare il problema («Ho detto alla persona a cui hai parlato...»).

Si possono immaginare facilmente frasi simili con altre preposizioni: «Mi parlò di chi si era innamorata», «Ho concluso l'affare con chi mi ero messo d'accordo», eccetera.
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Infarinato
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Re: Preposizioni ripetute ridotte a una sola?

Intervento di Infarinato »

G. M. ha scritto: mer, 27 apr 2022 14:42 Senza fermarci a riflettere, potrebbe uscirci spontaneamente qualcosa del genere:
  • Ho detto a chi hai parlato di andarsene.
No, non potrebbe. :P
G. M. ha scritto: mer, 27 apr 2022 14:42 La domanda dunque è: è legittima la riduzione "illogica" di due preposizioni identiche in una sola?
No, se non marginalmente, ad es. in alcuni proverbi: a chi la ventura sorride, tutto riesce (= «a colui al quale…»). Ma era possibile in italiano antico (= fiorentino due/trecentesco).
G. M. ha scritto: mer, 27 apr 2022 14:42 Non sapendo bene come comportarmi, da quando ho notato la cosa finora ho sempre riformulato le frasi in modo da schivare il problema («Ho detto alla persona a cui hai parlato...»).
Piú semplicemente, basta spezzare il pronome doppio chi: ho detto a colui col/al quale hai parlato… ;)
G. M. ha scritto: mer, 27 apr 2022 14:42 Si possono immaginare facilmente frasi simili con altre preposizioni: «Mi parlò di chi si era innamorata», «Ho concluso l'affare con chi mi ero messo d'accordo», eccetera.
Mi parlò di colui del quale si era innamorata, ho concluso l’affare con colui col quale mi ero messo d’accordo etc.

Un po’ come non so di cosa stai parlando, ma non ho idea di ciò di cui stai parlando e non —come purtroppo spesso si sente nei doppiaggi di pellicole americane— *non ho idea di cosa stai parlando;)
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G. M.
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Re: Preposizioni ripetute ridotte a una sola?

Intervento di G. M. »

Grazie, Infarinato. :)

Un gentile lettore del fòro —che presto potrebbe iscriversi— mi ha segnalato privatamente che il tema è stato trattato da Edoardo Lombardi Vallauri in La Crusca per voi (n. 57, 2018, II: risposta 4, pp. 16–17), anche riguardo alle sequenze di due preposizioni diverse.

In qualche caso possono venirci utilmente in soccorso termini ora rari della nostra tradizione: mi è tornato in mente un testo (di narrativa) che stavo scrivendo ormai dieci anni fa a due mani con un amico, nel quale ero ricorso a un donde per evitare un non bellissimo di da dove:
  • «[...] un arazzo che mostrava immagini diverse e opposte a seconda di donde lo si guardava [...]»
Il mio coautore giudicò la scelta troppo anticheggiante e allora gli concessi un più piano «a seconda del punto da cui [...]», ma rimango convinto che il mio donde fosse la scelta migliore. :P
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Ferdinand Bardamu
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Re: Preposizioni ripetute ridotte a una sola?

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Aggiungo un passo della GGIC (vol. I, pp. 498-500, § IX.1.2.1.):

Chi, mentre può fungere liberamente da soggetto, oggetto o da qualunque altro tipo di complemento per la frase principale, può svolgere, per la subordinata relativa, solo il ruolo o di soggetto o di oggetto[.]

[…]

Tuttavia, il pronome indipendente può fungere da complemento preposizionale della subordinata relativa 1) se può fungere contemporaneamente da complemento dello stesso tipo anche per la principale e 2) se il soggetto delle due frasi è lo stesso.
    1. È fatto obbligo, a chi spetti, di presentare i seguenti documenti.
    2. ?Ho scritto a chi avevo dato i regali.
    3. ??Mi sono ricreduto su chi avevo allora basato le mie speranze.

oppure se si dà la condizione 1) e se al posto di 2) si ha 3), cioè che i verbi della frase principale e di quella subordinata sono identici:
    1. ??Fidati di chi ci fidiamo noi.
    2. ??Telefonerai a chi ha telefonato Giorgio.

Se manca la prima condizione i risultati sono di netta inaccettabilità (v. (144)). Se, essendovi la prima, manca una delle altre due condizioni, i risultati sono di inaccettabilità, ma di un grado minore che nel caso precedente (v. (145)).
  1. *Esce (con) di chi ti abbiamo parlato. (cfr. Esce con quello di cui ti abbiamo parlato)
    1. ??È uscito con chi tu hai pranzato ieri.
    2. ?Lui si fida di chi noi diffidiamo.

Le frasi corrispondenti a (143a,b) non hanno marginalità, ma sono del tutto grammaticali, se la frase subordinata relativa è data in forma ellittica:
    1. Fidati di chi vuoi. (= Fidati di chi vuoi fidarti)
    2. Scriverai solo a chi ti sembrerà opportuno. (= Scriverai solo a chi ti sembrerà opportuno scrivere)
    3. Consigliati con chi puoi. (= Consigliati con chi puoi consigliarti)

In questo modo in realtà tali frasi si riportano al caso di (142), in cui il complemento è condiviso tra due frasi che hanno anche lo stesso soggetto e lo stesso verbo.
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