«Survivalismo»

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G.B.
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Re: «Survivalismo»

Intervento di G.B. »

Possiamo togliere l'asterisco: Nuovo De Mauro e Treccani (c'erano già quei derivati? citando la voce la prima volta devo non averli notati) registrano tutta la serie con significato e «tecnico-specialistico» e sportivo; mentre Battaglia e Gabrielli in linea registrano con il solo significato piú specificamente sportivo.

In Rete ho trovato qualche risultato per *sopravviventismo e *sopravviventista. In italiano abbiamo qualche parola cosí fatta: indipendentismo (< indipendente, «tendenza/atteggiamento a conseguire l'indipendenza»), combattentismo (< combattente), contingentismo (< contingente, «filosofia della contingenza») e quindi sopravviventismo (< sopravvivente, nel senso della tendenza ad agire, comportarsi per «rimanere sopravvivente» o, meglio, nel senso di «filosofia [di vita] della sopravvivenza»).

(Forzando un po', magari...)
G.B.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Survivalismo»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Dalle definizioni riportate nei dizionari si deduce che il survivalismo è una «pratica sportiva», quella che s’insegna(va) nei corsi di sopravvivenza immortalati in Noi uomini duri. Chi si dedica al preparazionismo, invece, sembra «fare sul serio»: si prepara alla catastrofe non per diporto ma perché ne percepisce o crede di percepirne l’imminenza.

Ciò mi porta a pensare che sia meglio avere due termini distinti, l’uno (sopravvivenzialismo) per la disciplina svolta per diletto, l’altra (preparazionismo) per coloro che davvero si preparano per un possibile disastro. Che ne pensate?
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