«Trekking»

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Avatara utente
G. M.
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«Trekking»

Intervento di G. M. »

Dal Treccani:
trekkingtrèkiṅ› s. ingl. [voce afrikaans, der. dell’oland. trekken «tirare», propr. «viaggio su un carro tirato da buoi o su altro mezzo disagevole»], usato in ital. al masch. – Termine entrato in uso per indicare viaggi o spostamenti a piedi di più giorni, in massima parte su sentieri o carovaniere, in zone per lo più montuose e non servite da altre vie di comunicazione: t. di bassa quota, in cui non si superano di regola i 3000 m con traversata di monti facili e passaggio in regioni abbastanza popolate; t. di altitudine, in cui ci si avvicina ai grandi complessi montuosi, spostandosi con la tenda; t. d’alta montagna, in cui si hanno da superare difficoltà di tipo nettamente alpinistico. Indica anche un tipo recente di turismo avventuroso organizzato in paesi remoti (ma talora anche in paesi europei), attuato soprattutto a piedi o con mezzi di trasporto naturali, quali il cavallo, il mulo o altri animali, la barca a remi o a vela, e senza servirsi mai di mezzi meccanici.
Mi è stato segnalato e vi segnalo a mia volta sentierismo, che per il Gabrielli è direttamente un sinonimo, mentre il De Mauro lo definisce così:
pratica escursionistica consistente nel percorrere antichi tracciati lungo sentieri o mulattiere
domna charola
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Re: «Trekking»

Intervento di domna charola »

Più che altro, sentierismo sembra riferirsi alla pratica sportiva in sé, però mi chiedo a questo punto la differenza con escursionismo; forse è un tipo di escursionismo, esclusivamente su sentiero (poi si può passare al *mulattierismo o addirittura al *carrareccerismo, quando la via si allarga e diviene più agevole).
Mentre spesso quando si dice "parto per un trekking in xxxy", si intende il singolo viaggio vero e proprio, materiale; "parto per un sentierismo" non mi suona per niente.
D'altra parte anche la definizione sopra riportata dice: "viaggi o spostamenti a piedi di più giorni".
In alcuni casi potrebbe essere reso con "traversata", implicito a piedi perché se vado in auto a Reggio Calabria non direi mai "faccio la traversata d'Italia"; però non è né completo né soddisfacente... mi sembra un problema aperto, insomma.
Avatara utente
Millermann
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Località: Riviera dei Cedri

Re: «Trekking»

Intervento di Millermann »

Su un sito specializzato è cosí descritta la differenza fra trekking, hiking ed escursionismo:
Trekking è sicuramente il termine più utilizzato nel linguaggio comune per indicare le attività outdoor in montagna: identificato spesso con l’escursionismo, indica l’atto del camminare in mezzo alla natura o il percorrere luoghi selvaggi.

In particolare la parola, derivante dall’inglese to trek, rimanda ad un lungo viaggio, dunque significa fare lunghe camminate comprensive di pernottamento, che si tratti di un rifugio o della sosta in tenda, e si svolge spesso ad alte quote in percorsi segnalati.
[…]

L’escursionismo si svolge invece nel corso di una sola giornata su sentieri ben segnalati, che si concludono di solito in alcune ore di cammino e durante i quali si vive nel massimo relax il contatto con la natura.
[…]

L’hiking (da to hike = camminare) tra le tre è un’escursione di diverse ore simile al trekking ma con una componente sportiva maggiore, che prevale sicuramente su quella paesaggistica e contemplativa.
Dunque: il trekking è una forma di escursionismo caratterizzata da maggiore durata, mentre l'hiking da una maggiore "tecnica".

Da non trascurare, poi, il fatto che la voce guichipediana in italiano (udite, udite! :D) è proprio Escursionismo, e in essa si specifica semplicemente che «Spesso, derivando il termine dalla lingua inglese, viene indicato anche come trekking o hiking».

In inglese la voce principale è hiking, e in essa il trekking è definito principalmente un «multi-day hiking», specialmente in zone esotiche o impervie.

In francese abbiamo randonnée pédestre, equivalente di «escursionismo»; nello spagnolo compare senderismo (o hiking) accanto a excursionismo (o trekking), la cui differenza, qui descritta, risiede nel fatto che il primo è un'attività rilassante, che si svolge lungo sentieri ben segnalati e si conclude solitamente in una giornata; il secondo, invece, comporta un maggior impegno fisico, una maggior durata e può prevedere percorsi in zone prive dì sentieri.

Quel che mi lascia perplesso, perciò, è il fatto che il "nostro" sentierismo, come traducente generico di trekking, sembrerebbe in contrasto con il senderismo spagnolo, che pare invece corrispondere a quello descritto nel sito italiano come escursionismo! :?

A ben riflettere, mi convince di piú la versione "iberica", e perciò propenderei anch'io, come traducente, per il semplice e ben attestato escursionismo. ;)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
domna charola
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Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Re: «Trekking»

Intervento di domna charola »

Su questo argomento, comunque, un riferimento "ragguardevole" è dato dal CAI - Club Alpino Italiano, e dalle definizioni da esso date.
Esiste infatti la scala - ufficiale - delle difficoltà alpinistiche, e quella altrettanto ufficiale delle "difficoltà escursionistiche", che prevede anche il grado:

EE per Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini)
.

Rientrano poi in questa categoria anche le ferrate, grado Escursionisti Esperti con Attrezzature.

https://www.cai.it/sezione/vipiteno-c-a ... ifficolta/

Quindi l'attività è stata già inquadrata e definita con casistica di dettaglio. Resta la differenza fra un'escursione giornaliera e un'escursione di più giorni; quest'ultima in effetti non sempre può essere definita "traversata", però spesso nei titoli della rivista del CAI "Traversata delle Alpi Pincopalline" o "Trekking delle Alpi Pincopalline" sono usati indifferentemente.
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