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«Tunnel»
Inviato: sab, 07 mag 2022 12:32
di ilparoliere
Segnalo, oltre a
galleria e a
traforo, anche l'esistenza dell'adattamento
tunnello.
Re: «Tunnel»
Inviato: sab, 07 mag 2022 17:57
di G.B.
Gli adattamenti di questo tipo sono inconsueti e suscitano, nella migliore delle ipotesi, ilarità. Lei userebbe oggi *tunnello in una conversazione normale?
Re: «Tunnel»
Inviato: dom, 08 mag 2022 15:31
di G. M.
A parte l'inevitabile considerazione sociolinguistica di G.B. sulle difficoltà pratiche degli anni correnti (ma in determinati contesti, nello scritto e anche nel parlato, si può osare di più

), e rimanendo all'aspetto glottotecnico più teorico, visto il lungo uso di
tunnel anch'io avevo pensato a un adattamento, che però immaginavo sdrucciolo,
tùnnelo (o
tùnnele?), seguendo le lingue sorelle (sp.
túnel, port.
túnel, cat.
túnel).
Di recente, tuttavia, ho pensato al verbo derivato in
-are, al momento non (ancora?) molto diffuso, che mi suona più naturale con elle doppia,
tunnellare (anziché
tunnelare), e mi sono chiesto se per coerenza non fosse meglio qualcosa di più "toscaneggiante", del tipo
tùnnello o
tùnnelle. O, volendo, anche qualcosa di piano come il
tunnèllo succitato, ma mi dispiaceva, in questo caso, perdere la coerenza colle altre lingue romanze.
Tornandoci sopra, mi è venuto poi il dubbio d'essere stato influenzato, nella preferenza per il verbo colla doppia, dall'inglese (non statunitense), con
tunnelling,
tunnelled, eccetera.

Per cui mi sento ancora più confuso e non so bene che cosa sia preferibile.

Re: «Tunnel»
Inviato: dom, 08 mag 2022 17:25
di G.B.
Fuor di sociolinguistica, il «popolo» pare dicesse una volta —qualche toscano forse ancora—
tunnelle, direi con accento sdrucciolo (come
sèmelle, chífelle ecc.).
G. M. ha scritto: dom, 08 mag 2022 15:31
A parte l'inevitabile considerazione sociolinguistica di G.B. sulle difficoltà pratiche degli anni correnti...
Curiosità sull'opera che ho citato: nella sua «Avvertenza Preliminare» l'Autore dichiarerà di preferire il prestito integrale
tramways alla forma italianizzata
tranvai, giacché quest'ultima «non è che la corruzione della parola inglese, derivata dalla difficoltà incontrata e non superata del volgo nel pronunziarla». Per un'opera rientrante nella letteratura giuridica dell'epoca sembrava quindi convenevole all'avvocato G. B. Benvenuti di usare la forma non adattata «e poi sarà libero di pronunziar male chi voglia in omaggio all'uso popolare».
Qui vediamo bene in atto quel senso d'inadeguatezza che gli adattamenti popolari comunica(va)no al parlante colto, quando si tratta(va) di scrivere in àmbito formale. Se a ciò si aggiunge la tendenza individuata dal Migliorini di apprendere «con gli occhi anziché con gli orecchi», la «situazione sociolinguistica» d'oggi non dovrebbe stupirci.

Re: «Tunnel»
Inviato: lun, 09 mag 2022 5:29
di Carnby
G.B. ha scritto: dom, 08 mag 2022 17:25
Fuor di sociolinguistica, il «popolo» pare dicesse una volta —qualche toscano forse ancora—
tunnelle, direi con accento sdrucciolo (come
sèmelle, chífelle ecc.).
Qui ancor oggi.
Re: «Tunnel»
Inviato: sab, 21 dic 2024 11:59
di ilparoliere
Concordo con la maggioranza degli italiani. Ci sono già galleria e traforo, non c'è bisogno di alcun adattamento. È un po' come adattare la parola inglese funnel con funnello o funnelle, dato che in italiano si è sempre detto imbuto.
Re: «Tunnel»
Inviato: sab, 28 giu 2025 15:32
di ilparoliere
Segnalo anche il traducente
cunicolo.

Re: «Tunnel»
Inviato: dom, 29 giu 2025 12:39
di valerio_vanni
Secondo me cunicolo rende male l'idea.
Indica un passaggio piccolo e scomodo.
Re: «Tunnel»
Inviato: dom, 29 giu 2025 13:55
di Infarinato
valerio_vanni ha scritto: dom, 29 giu 2025 12:39
Secondo me
cunicolo rende male l'idea.
Indica un passaggio piccolo e scomodo.
Sí, dipende dall’àmbito. Se s’intende
tunnel nel senso di «traforo (autostradale)», è del tutto inadeguato. Se s’intende nel senso di «
tunnel spazio-temporale», cioè di «
wormhole», allora va benissimo.

Re: «Tunnel»
Inviato: dom, 29 giu 2025 15:25
di ilparoliere
ilparoliere ha scritto: sab, 21 dic 2024 11:59
Concordo con la maggioranza degli italiani. Ci sono già
galleria e
traforo, non c'è bisogno di alcun adattamento. È un po' come adattare la parola inglese
funnel con
funnello o
funnelle, dato che in italiano si è sempre detto
imbuto.
Ora ho notato che il pesce di mare noto in inglese come
gunnel è italianizzato sulla Vichipedia in italiano in
gunnello. Quindi per analogia, secondo me,
tunnello non sarebbe mica errato come italianizzazione di
tunnel, dato che con
galleria si può anche intendere la galleria d'arte, la galleria commerciale, la galleria fotografica, la galleria del teatro, la galleria del cinema e simili.
Inoltre, mi rendo conto che in passato l'anglicismo
tunnel era molto più diffuso nella nostra lingua, prima che per qualche ragione prevalesse
galleria.

Re: «Tunnel»
Inviato: lun, 30 giu 2025 10:15
di G. M.
ilparoliere ha scritto: dom, 29 giu 2025 15:25
Inoltre, mi rendo conto che in passato l'anglicismo
tunnel era molto più diffuso nella nostra lingua, prima che per qualche ragione prevalesse
galleria.
Lo dice in tono
ironico o ha ricavato questo dato da qualcosa?
Re: «Tunnel»
Inviato: lun, 30 giu 2025 13:17
di ilparoliere
G. M. ha scritto: lun, 30 giu 2025 10:15
Lo dice in tono
ironico o ha ricavato questo dato da qualcosa?
È soltanto il mio parere. Non lo so con certezza e non ho neppure detto ironicamente. Io sinceramente preferisco molto di più
tunnello, dato che
galleria è un po' troppo ambiguo quanto
svizzera e
limetta.
Forse fino al fascismo si usava prevalentemente l'anglicismo. Probabilmente il traducente italiano
galleria si sarà diffuso nell'uso comune grazie alla
circolare numero 1515 del 1981 sui nuovi segnali stradali di indicazione e informazioni, dato che prima del 1981 nella nostra lingua si usava maggiormente
tunnel; l'anglicismo era infatti già previsto dalla
circolare numero 9540 del 1969 sui cosiddetti segnali per i tunnels autostradali, ed era meno usato
galleria all'epoca. Anche nel filme del 1958
Totò a Parigi in una scena dicevano soltanto
tunnel, così come nella traduzione italiana di Argia Micchettoni del romanzo giallo dello statunitense Nicholas Meyer "Sherlock Holmes - La soluzione sette per cento" (1976) utilizzavano soltanto l'anglicismo stesso. Tutto secondo me.
Re: «Tunnel»
Inviato: mar, 01 lug 2025 12:20
di Millermann
Aggiungo, visto che non è stato ancora citato (e che nel titolo del filone non sono previste limitazioni di significato) che uno degli usi piú frequenti, in italiano, della parola
tunnel è quello anatomico, che si ritrova nelle locuzioni
tunnel carpale e
sindrome del tunnel carpale. In questo caso, l'alternativa corretta è
canale carpale.
Entrambe le espressioni sono in uso dagli anni '40. Inizialmente, diciamo fino al 1970, si sono equivalse, poi
tunnel ha gradualmente iniziato a guadagnare terreno su
canale, fino a
prendere il largo dagli anni '90 in poi.

Re: «Tunnel»
Inviato: sab, 04 ott 2025 19:28
di ilparoliere
ilparoliere ha scritto: lun, 30 giu 2025 13:17Io sinceramente preferisco molto di più
tunnello, dato che
galleria è un po' troppo ambiguo quanto
svizzera e
limetta.

Ripensandoci: a quanto pare adattare italianamente
tunnel in
tunnello è un po' come adattare ipoteticamente
funnel in
funnello e fa molto ridere, dato che non ha molto senso, poiché nella nostra lingua
tunnel e
funnel si traducono più comunemente e normalmente in
galleria e
imbuto. Mi mette molta confusione su come tradurre in italiano
tunnel, ossia se tradurre classicamente con i soliti traducenti italiani
galleria,
traforo e
cunicolo o di adattarlo come si faceva una volta... Ma adattare non ha molto senso perché è come adattare
funnel in italiano. Pareri?

Re: «Tunnel»
Inviato: sab, 04 ott 2025 19:49
di Infarinato
È stato detto e ridetto mille volte in queste stanze: gli adattamenti non sono piú di moda, non sono piú «sociolinguisticamente accettabili» oggigiorno, tranne quando la parola sia già di origine latina, per cui performance può essere reso (in àmbito linguistico) con performanza oltre che con esecuzione, mission (in àmbito economico) con missione (che però è un po’ forviante) oltre che con dichiarazione d’intenti etc.
In ogni altro caso l’adattamento è improponibile, o meglio, è teoricamente proponibile ma non ha alcuna speranza di attecchire. Ed è poi un esercizio del tutto inutile quando, come nel caso di tunnel e funnel, esista già un ampio ventaglio di traducenti comunemente usati.