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«Mettere a disposizione a/di qualcuno»
Inviato: mer, 25 mag 2022 17:31
di patrizio
Accanto all'espressione corretta "mettere a disposizione DI qualcuno qualcosa", si può dire anche "mettere a disposizione A qualcuno qualcosa"? Grazie.
Re: «Mettere a disposizione a/di qualcuno»
Inviato: mer, 25 mag 2022 19:58
di lorenzos
Direi proprio di no, e credo di non averlo mai sentito.
Re: «Mettere a disposizione a/di qualcuno»
Inviato: sab, 24 feb 2024 19:04
di patrizio
Grazie. Quindi se dico: "Ti ho messo a disposizione la stanza", "ti" significa "di te" e non "a te"?
Re: «Mettere a disposizione a/di qualcuno»
Inviato: sab, 24 feb 2024 20:36
di Millermann
Ovviamente
ti significa «a te», ma quando dice «ti ho messo a disposizione la stanza» lei usa un'espressione colloquiale, in cui questa reggenza è accettabile; in un registro piú elevato, la forma corretta sarebbe «ho messo a tua disposizione la stanza».
Spesso, quando devono reggere i pronomi personali, alcuni verbi ammettono la preposizione
a, che nel parlato informale consente di sveltire la frase ricorrendo alle forme atone dative (
mi, ti, ci, ecc.) anziché dover far uso di espressioni piú verbose. Un altro esempio simile è quello di cui s'è parlato in
questo filone.

Re: «Mettere a disposizione a/di qualcuno»
Inviato: dom, 25 feb 2024 19:25
di Freelancer
Millermann ha scritto: sab, 24 feb 2024 20:36
Ovviamente
ti significa «a te», ma quando dice «ti ho messo a disposizione la stanza» lei usa un'espressione colloquiale, in cui questa reggenza è accettabile; in un registro piú elevato, la forma corretta sarebbe «ho messo a tua disposizione la stanza».
Non mi convince. Penso che nessuno obietterebbe a
Le ho messo a disposizione la stanza nel caso di uso di un registro elevato, affermando che occorra dire
Ho messo a Sua disposizione la stanza. Anzi, quest'ultimo pare (almeno a me) un po' artificioso.
Re: «Mettere a disposizione a/di qualcuno»
Inviato: mar, 27 feb 2024 7:22
di Graffiacane
Penso anch'io che la differenza fra i due costrutti non pertenga al registro espressivo. La mia ipotesi è che il pronome ti si leghi a mettere, mentre il possessivo sua si associa a disposizione. Di qui l'uso del pronome con funzione di complemento di termine in espressioni come ti/le metto a disposizione.