Oggi, con la guerra in corso e le varie questioni culturali connesse, molti indicano che il piatto troverebbe le sue origini più propriamente nella cucina ucraina.Borsch /bɔrʃ*/ (bortsch), sm. Invar. Gastron. Zuppa a base di barbabietole, patate, carne e panna acida, tipica della cucina russa.
C. Levi, 4-28: Sulla tavola c'era tutto, tutto quello che poteva prevedersi da uno straniero in un pranzo russo: la vodka, il caviale, lo storione, il salmone, ogni sorta di pesci affumicati o marinati, e poi il boršč, il pollo in gelatina, e le carni, e così via. La Repubblica delle Donne [14-XI-2000]: Nella mensa azzurro-cielo c'è profumo di dolci e borsch.
= Adattamento grafico di una voce russa.
Il termine è adattato o semiadattato nelle varie lingue. In Google Libri, per l'italiano, si trova qualche attestazione di borsce:
Il Kivas è un liquido usitatissimo in Russia tanto come bevanda, come pure per ingrediente indispensabile per due minestre agre che mangiano i Contadini chiamate Scì, e borsce. (1844 [circa?])
Chi lamentarsi ardisce allor che ha l'alto
Onore di servir l'imperatore?
Non versa sopra voi, miseri vermi,
L'infinito tesor delle sue grazie?
Che vi manca? Di kuàs (3) forse saziarvi
Alcun vi nega? O non avete klèba (4)
E borsce (5) più che non vi spetta? Ah! forse
La cara votka (6) voi vorreste inoltre? (1857)
[...] faccio osservare a Giorgio che abbiamo ordinato un «borsce» da più di mezz'ora, e chi sa quanto dovremo aspettare ancora prima di vederlo [...] (1959)
Ettore Lo Gatto ha italianizzato la parola boršč in "borsce", ma il tentativo non ha avuto successo. (1994) ()
E poco altro (al momento).