E idem nel GDLI e Nuovo De Mauro. In Rete si trova invece piuttosto diffusa la forma griko colla cappa, riportata anche qui:grico agg. [da una forma grico «greco», variamente attestata nei dialetti della Terra d’Otranto] (pl. m. -ci o -chi). – In dialettologia e sociolinguistica, lo stesso che grecanico nel sign. 2.
Come al solito, la tendenza attuale è un peggioramento.Le denominazioni tradizionali delle varietà di greco parlate da queste comunità sono, rispettivamente, greco-otrantina (o greco-salentina) e greco-calabrese (o greco-calabra, spesso anche bovese). Entrambe sono chiamate anche grecaniche, romaiche o greco-italiote. Tali ultime denominazioni sono però oggi in disuso: il termine grecanico si usa più specificamente in riferimento all’area calabrese, mentre per le varietà salentine ha preso piede la designazione locale di griko (o grico), oggi la più conosciuta e la più usata.

Sto dando ora una prima passata alla nostra enciclopedia in linea preferita. Vediamo se e quanto dura...