Coinè con c registrato anche in De Mauro, Gabrielli, Garzanti...koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo e di Alessandro il Macedone, si diffuse in tutto il Mediterraneo centro-orientale ellenizzato, limitando e quindi eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali, e che, quando la cultura greca si estese ai complessi organismi statali sorti sull’impero di Alessandro Magno, si affermò come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria, imponendosi anche a parlanti di origine non greca; è alla base del greco moderno con le sue varietà dialettali. b. Per estens., lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi, in contrapp. ai dialetti locali e alle parlate regionali, territorialmente limitati e disformi: l’affermarsi di una k. italiana nel Cinquecento. 2. fig. Affinità, unità, convergenza di situazioni storico-culturali in una determinata area o comunità, differenziata invece sotto altri aspetti (sociali, politici, ecc.); in partic., k. culturale, religiosa, l’unione di più popoli in una comune cultura o religione, con riferimento, per es., al periodo ellenistico o romano.
«Koinè»
Moderatore: Cruscanti
«Koinè»
Dal Treccani (sottolineatura mia ):
Il mio Dizionarietto di traducenti · I miei libri sull'italiano
Re: «Koinè»
Koinè è sbagliato secondo me; seguendo Canepari koiné o (meglio) coinè.
- Lorenzo Federici
- Interventi: 820
- Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
- Località: Frosinone
Re: «Koinè»
Faccio notare che coiné e simili sono di fatto una traslitterazione del termine greco. Un eventuale adattamento latino sarebbe stato coenē (declinato, suppongo, o alla greca, nom. coenē, gen. coenēs, dat. coenae, acc. coenēn, voc. coenē, abl. coenē, o alla latina, nom. coenē, gen. coenae, dat. coenae, acc. coenam, voc. coenē, abl. coenē). In italiano avremmo cene o al massimo cené, come abbiamo già cenobio, cenosi e cenozoico. Cené può andare bene, cene sembra il plurale di cena e, per quanto il contesto possa bastare a disambiguare, lo eviterei.
Un'alternativa potrebbe essere quella di sostantivare comune (femminile), quindi la coiné ellenistica sarebbe la comune ellenistica.
Un'alternativa potrebbe essere quella di sostantivare comune (femminile), quindi la coiné ellenistica sarebbe la comune ellenistica.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5256
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Re: «Koinè»
Il già citato Treccani e il DOP sono sostanzialmente d’accordo: koinè o coinè, che sono, sí, delle traslitterazioni, ma con ulteriore adeguamento alla piú genuina fonotassi italiana (legittimato dalla relativa diffusione della parola nella nostra lingua, perlomeno in ambiente accademico). Koinè è data per prima perché piú diffusa, ma concordo con chi ha scritto che coinè è preferibile.
Re: «Koinè»
A me la comune ellenistica fa venire in mente Parigi nel 1871.Lorenzo Federici ha scritto: ↑lun, 31 ott 2022 13:13 Un'alternativa potrebbe essere quella di sostantivare comune (femminile), quindi la coiné ellenistica sarebbe la comune ellenistica.
- Lorenzo Federici
- Interventi: 820
- Iscritto in data: sab, 27 ago 2022 16:50
- Località: Frosinone
Re: «Koinè»
Vero anche questo, ma il contesto dovrebbe bastare a disambiguare, no?
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 32 ospiti