«Koinè»

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G. M.
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«Koinè»

Intervento di G. M. »

Dal Treccani (sottolineatura mia :wink:):
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo e di Alessandro il Macedone, si diffuse in tutto il Mediterraneo centro-orientale ellenizzato, limitando e quindi eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali, e che, quando la cultura greca si estese ai complessi organismi statali sorti sull’impero di Alessandro Magno, si affermò come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria, imponendosi anche a parlanti di origine non greca; è alla base del greco moderno con le sue varietà dialettali. b. Per estens., lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi, in contrapp. ai dialetti locali e alle parlate regionali, territorialmente limitati e disformi: l’affermarsi di una k. italiana nel Cinquecento. 2. fig. Affinità, unità, convergenza di situazioni storico-culturali in una determinata area o comunità, differenziata invece sotto altri aspetti (sociali, politici, ecc.); in partic., k. culturale, religiosa, l’unione di più popoli in una comune cultura o religione, con riferimento, per es., al periodo ellenistico o romano.
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Carnby
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Re: «Koinè»

Intervento di Carnby »

Koinè è sbagliato secondo me; seguendo Canepari koiné o (meglio) coinè.
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Lorenzo Federici
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Re: «Koinè»

Intervento di Lorenzo Federici »

Faccio notare che coiné e simili sono di fatto una traslitterazione del termine greco. Un eventuale adattamento latino sarebbe stato coenē (declinato, suppongo, o alla greca, nom. coenē, gen. coenēs, dat. coenae, acc. coenēn, voc. coenē, abl. coenē, o alla latina, nom. coenē, gen. coenae, dat. coenae, acc. coenam, voc. coenē, abl. coenē). In italiano avremmo cene o al massimo cené, come abbiamo già cenobio, cenosi e cenozoico. Cené può andare bene, cene sembra il plurale di cena e, per quanto il contesto possa bastare a disambiguare, lo eviterei.

Un'alternativa potrebbe essere quella di sostantivare comune (femminile), quindi la coiné ellenistica sarebbe la comune ellenistica.
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Infarinato
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Re: «Koinè»

Intervento di Infarinato »

Il già citato Treccani e il DOP sono sostanzialmente d’accordo: koinè o coinè, che sono, sí, delle traslitterazioni, ma con ulteriore adeguamento alla piú genuina fonotassi italiana (legittimato dalla relativa diffusione della parola nella nostra lingua, perlomeno in ambiente accademico). Koinè è data per prima perché piú diffusa, ma concordo con chi ha scritto che coinè è preferibile.
brg
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Re: «Koinè»

Intervento di brg »

Lorenzo Federici ha scritto: lun, 31 ott 2022 13:13 Un'alternativa potrebbe essere quella di sostantivare comune (femminile), quindi la coiné ellenistica sarebbe la comune ellenistica.
A me la comune ellenistica fa venire in mente Parigi nel 1871.
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Lorenzo Federici
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Re: «Koinè»

Intervento di Lorenzo Federici »

Vero anche questo, ma il contesto dovrebbe bastare a disambiguare, no?
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