«Dragolare»

[G. M.]

Uno dei luoghi usitati della mia vita è il Monte Caio, una vetta dell'Appennino parmense, non lontana dal confine colla Toscana.

Poco sotto la sommità, una fiancata del monte è tagliata da un percorso, una strada ansata ma sostanzialmente pianeggiante lunga qualche centinaio di metri; sùbito sopra questa, seguendola per un buon tratto, si leva una parete verticale di roccia alta circa una decina di metri (stima mia approssimativa). Questa strada è relativamente ampia e in teoria potrebbe passarci anche un'automobile (magari non una enorme); la roccia al di sopra, però, tende a sfaldarsi e cadere sulla strada in pezzi piccoli o anche macigni di grandi dimensioni, che possono ostruire del tutto il passaggio agli autoveicoli (e vengono prima o poi rimossi). Che io sappia, di recente nessuno è stato colpito da queste rocce percorrendo la strada, ma è sicuramente una possibilità.

Non so in che misura l'origine della struttura sia naturale e in che misura artificiale. Potete vederne qualche foto in Rete (due esempi, 1 e 2; la strada ha una staccionata sul lato della valle) o trovarla su Google Maps (il punto di partenza è la piazzola a destra col veicolo bianco).

Ad ogni modo, ho sentito chiamare questa "cosa" (non so se la strada, la parete rocciosa che la sovrasta, o l'insieme d'entrambe) come dragolare, e pensavo fosse il nome comune per una struttura di questo genere. Cercando in Rete, però, vedo invece che il termine riporta solo al Monte Caio, come fosse un nome proprio (e spesso è scritto con la maiuscola). Le attestazioni sono poche e il genere e anche il numero oscillano: «la Dragolare», «costa del Dragolare», «costa delle Dragolare» (ma vista la scarsezza delle attestazioni, è anche possibile che c'entrino errori di battitura).

Per caso il nome vi dice qualcosa? Avete idea di quale possa essere l'origine?

[Infarinato]

Parrebbe un nome proprio…

[brg]

Se davvero vuole scoprire l'origine di quel nome, prima deve assicurarsi che il nome sia proprio quello nel dialetto locale, perché potrebbe essere una trascrizione errata. Quindi le conviene prima informarsi presso gli autoctoni sulla toponomastica dei luoghi, poi avventurarsi in ricostruzioni etimologiche. Ho già guardato su Google Libri, non ci sono tracce di "dragolare", mentre il Monte Caio, o Caglio, è citato sin dal '500.

A tal proposito parlo per esperienza diretta. Verso la fine degli anni '90 il C.A.I. ripassò i sentieri di una zona dell'Appennino Tosco-Emiliano compresa tra il Monte Calvi e l'Alpe di Cavarzano, aggiornando mappe e cartelli con i toponimi dei luoghi. Quella che era "Val di bò", divenne "Val di boi" (o "buoi" a seconda delle mappe); quella che era "Val de nadìa" (o "val de 'na dìa" o "val denadìa" o vattelappesca) divenne "Val di Nadia" e così via.

Poiché in rete si trova scritto sia "il dragolare", che "la dragolare", che "le dragolare", se dovessi scommettere (cosa che in realtà non faccio mai), punterei su un luogo in cui crescono delle piante dal nome simile a "dragola" (es. fragolaia > fragolara).

[G. M.]

Molte grazie per i suggerimenti. Proverò a fare qualche indagine; se scopro qualcosa vi faccio sapere.